L’heavy metal è senz’altro uno dei generi musicali più duri in assoluto. Uno stile di questo tipo è riuscito ad attraversare i decenni e a raggiungere nuovi significati. Numerose sono le band che si sono contraddistinte in un ambito così variegato. Di seguito, vi mostriamo quelli che secondo noi sono i 5 migliori album heavy metal di ogni epoca, in ordine cronologico. Ovviamente, ogni appassionato può creare la propria classifica e selezionare i lavori discografici preferiti in massima autonomia.
1. Black Sabbath – Paranoid (1970)
Iniziamo dal secondo album in studio di una band leggendaria dell’heavy metal. I Black Sabbath registrarono questo insieme di capolavori in soli cinque giorni, inserendo testi molto attuali come quelli di War Pigs o Iron Man. L’album conquistò ben dodici dischi di platino e viene ancora oggi considerato una primizia nel suo genere. Ne sono stati venduti oltre 10 milioni di copie in tutto il mondo, nonostante la critica degli anni ’70 non fosse stata molto benevola.
2. Iron Maiden – The Number of the Beast (1982)
Ecco un altro autentico successo, a cominciare dalla sua iconica copertina. Il terzo album della band mostrò sonorità molto più heavy rispetto ai precedenti e viene ricordato per essere stato il primo con il nuovo cantante Bruce Dickinson, che prese il posto di Paul Di’Anno. La title track e Run to the Hills indirizzarono gli Iron Maiden verso il gotha del metal. Molto rilevanti anche i riff di chitarra e le esplosioni vocali del talentuoso Dickinson.
3. Metallica – Master of Puppets (1986)
Proseguiamo con un album heavy metal altamente iconico. Nel 1986, i Metallica entrarono nella storia di questo genere grazie ad un disco leggendario. Il brano che diede il titolo all’album dura otto minuti e mezzo e mescola thrash metal, hardcore e persino jazz e lirica. Non mancavano riferimenti al far west e al rock duro e crudo. Qui il leader James Hetfield diede davvero il meglio di se stesso.
4. Slayer – Reign in Blood (1986)
Stavolta abbiamo a che fare con quello che veniva considerato come l’autentico testamento del thrash metal. Reign in Blood si distinse grazie ai groove di batteria di Dave Lombardo, ai brani dalla durata pari a circa due minuti e mezzo, alle chitarre di Kerry King e Jeff Hanneman. Gli Slayer si allontanarono dai precedenti argomenti satanisti e si accostarono alla stretta attualità, parlando di religione, follia, omicidi e morte. Un disco fuori dagli schemi sotto ogni punto di vista.
5. Megadeth – Rust in Peace (1990)
Concludiamo con il quarto album in studio della band statunitense dei Megadeth. Nel 1990, il gruppo incise Rust in Peace. La nuova formazione arruolata dal leader Dave Mustaine diede vita ad un disco spettacolare, con forti tematiche politiche e sociali. Dall’esoterismo alla Guerra del Golfo, passando per la dipendenza da eroina dello stesso Mustaine, gli argomenti furono molteplici ed estremamente profondi. Un autentico spettacolo.