Sin dal primo momento in cui i Guns N’Roses sono emersi sulla Sunset Strip, la band è stata definita selvaggia, controversa, dissoluta e oltre modo pericolosa; incarnando alla perfezione il vero spirito dell’Hard Rock. La nomea con cui i Guns N’Roses vennero etichettati si riflesse sulla loro carriera negli anni d’oro e, addirittura, sugli artwork dei dischi che hanno pubblicato. La band capitanata da Axl Rose ha sempre cercato di irrompere con prepotenza sulle scene musicali, partendo dalla loro immagine. Per questo, i Guns N’Roses hanno sempre pubblicato i loro album accompagnati da copertine controverse dalle storie selvagge.
Spesso, la band è arrivata, addirittura, ad andare in conflitto con i vertici delle case discografiche sotto le quali incidevano; preoccupati per le immagini esplicite che proponevano in copertina e che avrebbero, sicuramente, scatenato l’odio delle comunità più conservatrici. La battaglia tra la label dei Guns e la band ebbe inizio a causa di Appetite For Destruction. Quella cartoon, infatti, non fu la prima scelta grafica del gruppo. David Geffen, a capo dell’etichetta sotto la quale i Guns N’Roses pubblicavano, raccontò ad MTV che la prima scelta del gruppo sarebbe stata estremamente censurata, arrivando a compromettere la loro carriera. In quest’articolo, abbiamo deciso di raccogliere le storie più selvagge dietro le copertine degli album dei Guns N’Roses.
5) Appetite For Destruction