Nel corso della loro lunga carriera, i Guns n’ Roses hanno più volte dimostrato di non essere una band con cui poter scherzare. Un percorso costellato d’eccessi ed irriverenza di cui, a quanto pare, il gruppo non si è ancora del tutto liberato.
Dopotutto, non è un caso se i Guns n’ Roses sono stati definiti come “la band più pericolosa”. Ricordiamo, tra alcuni episodi, lo stage dive a St. Louise di Axl Rose del 1991 in cui, il cantante, colpisce visibilmente un fan; oppure quando ha preso a pugni David Bowie nella seconda metà degli anni ’80 e, in ultimo, quando ha sfidato pubblicamente Vince Neil dei Motley Crue in un corpo a corpo.
Nonostante l’ultimo ventennio abbia visto i Guns e, soprattutto, il loro frontman assopirsi, la band non intende rinunciare al proprio appellativo; dimostrando con un gesto al quanto eclatante come, i Guns n’ Roses diano ancora filo da torcere nonostante lo status di veterani cui risultano, in ogni caso, legati.
Perché i Guns n’ Roses hanno bandito a vita Rick Dunsford?
Da fan sfegatato dei Guns n’ Roses, Rick Dunsford ha assistito a ben 32 concerti della band nel corso della sua vita e, tra tatuaggi dedicati al gruppo e gesti al limite tra passione ed idolatria pura come chiamare suo figlio Axl; egli non ha potuto fare a meno di assistere alla gloriosa reunion della band, partendo da Wichita in Kansas, lo scorso 7 ottobre.
Nonostante le lodevoli intenzioni, Rick è stato allontanato dallo staff della band. Pare, infatti, che Dunsford abbia pubblicato più volte materiale live non autorizzato dal gruppo online e, addirittura, le demo di “Chinese Democracy”.
Pare che Dunsford abbia pubblicato un video dell’accaduto sul suo profilo facebook esplicandone, tra l’altro, i particolari.
Rick, amareggiato, ha esposto l’evento, nella fattispecie, nel corso di un’intervista per “Dwyer & Micheals” in cui, il fan spiega di essere a conoscenza da tempo della sua notorietà nel circuito della band e che stessero cominciando, addirittura, a circolare alcune sue foto riconoscitive tra lo staff.
Egli aggiunge, inoltre, di essersi messo in contatto con gli organizzatori dei concerti della band per avvisare in merito alla sua presenza ad alcuni eventi, dati i biglietti multipli acquistati dal fan e, non ricevendo responso; ha pensato di essere ben accetto, data anche la notevole distanza intercorsa tra casa sua e le tappe del tour.
Dunsford spiega, poi, come si sia ritrovato in possesso di materiale inedito della band inciso tra il 1999 e il 2001, riconducendolo ad un’asta fallimentare per un deposito appartenuto al direttore esecutivo Tom Zutaut.
Rick insieme ad un gruppo di fan della band, avrebbe racimolato 15.000 dollari per acquistare 20 CD inediti dei Guns che; sarebbero poi stati rispediti allo staff della band a seguito di un dialogo coi fan. L’accordo sarebbe, poi, saltato a causa dei bootleg pubblicati in precedenza.