Friend of a Friend, la canzone dedicata a Kurt Cobain
Dopo la morte di grandissimi personaggi nel mondo del rock, quello stesso mondo del rock si è sempre mobilitato per ricordare e omaggiare – nel miglior modo possibile – figure che hanno fatto la storia del genere. E’ a partire da questo contesto che sono nate alcune canzoni come Tearjerker o Friend of a Friend, ad esempio, entrambe dedicate a Kurt Cobain.
Mentre la prima, scritta da Kiedis subito dopo la morte del suo grande amico, non è mai stata equivocata, la seconda invece è stata più “nascosta” nel tempo. Si è sempre pensato, infatti, che fosse My Hero la dedica di Dave Grohl a Kurt Cobain. In realtà, dato il significato più ampio di quest’ultima e data la storia della prima, la vera dedica è quella di Friend of a Friend. Questa canzone è la prima acustica che sia mai stata scritta da Dave Grohl, quando era ancora nei Nirvana.
My Hero non è dedicata (soltanto) a Kurt
Per capire la vera e propria dedica di Friend of a Friend – soprattutto in relazione a My Hero – bisogna considerare il contesto in cui nasce. La canzone fu scritta e registrata in segreto da Dave Grohl, che intendeva parlare dei suoi nuovi compagni di band. Di conseguenza il testo è una carica di impressioni e sensazioni che, quando il leader dei Foo Fighters dedise di inserire il brano all’interno di In Your Honor del 2005, si ampliarono radicalmente, divenendo universali e allo stesso tempo relegate al solo Cobain.
Diversamente, invece, My Hero non è dedicata (soltanto) a Kurt. Di base il brano riflette sull’assenza di eroi da parte di Dave Grohl, soprattutto in età adolescenziale. Non avere idoli, stimoli o punti di riferimento è un qualcosa di negativo: il leader dei Foo Fighters, invece, proponendosi di cambiare questa tendenza pensò a quel grande eroe personale che poteva essere chiunque. Che tra questo chiunque potesse esserci anche Kurt, non è certamente indubbio.
Le difficoltà di Dave Grohl dopo lo scioglimento dei Nirvana
Fatto sta che la morte di Kurt Cobain ha sconvolto la vita di Dave Grohl, cambiandola radicalmente. Ne sono l’esempio Friend of a Friend, My Hero ma – in generale – tutte le scelte e le decisioni dello statunitense. Le difficoltà di Dave Grohl dopo lo scioglimento dei Nirvana non sono state poche. Lo dichiarò egli stesso: “Non metto i dischi dei Nirvana, no. Anche se sono sempre da qualche parte. Salgo in macchina, sono su. Vado in un negozio, sono su. Per me è molto personale. Ricordo tutto di quei dischi; ricordo i pantaloncini che indossavo quando li registravamo o che nevicava quel giorno.”
Ma allo stesso tempo, quella con i Nirvana è stata un’esperienza che ha cambiato radicalmente la vita di Grohl: “I Nirvana, per me, sono stati una rivoluzione personale. Avevo 21 anni. Ti ricordi com’è avere 21 anni? Pensi di sapere tutto. Ma non lo sai. Pensavo di sapere tutto. E stare nei Nirvana mi ha mostrato quanto poco sapessi davvero. Sono stati alcune delle più alte vette della mia vita, ma anche, ovviamente, alcune delle più basse. Quelle esperienze sono diventate un fondamento e una base su come sopravvivere.”