Come sappiamo e come abbiamo sottolineato nel corso delle nostre pubblicazioni, la morte di Freddie Mercury avvenuta il 24 novembre del 1991 non ha soltanto caratterizzato una tragedia dal punto di vista artistico, ma ha mostrato anche tutte le grandi difficoltà dal punto di vista discografico, per la band britannica dei Queen, che ha cercato di affrontare la morte del suo leader con dignità e cercando di offrire nuove caratterizzazioni di sé ai propri fan. Per questo motivo, nel corso degli anni è stato possibile osservare diversi cantanti che hanno fatto parte dei Queen, prima dell’entrata stabile di Adam Lambert nella formazione. Tuttavia, Freddie Mercury doveva essere sostituito, in origine e secondo il progetto dei Queen, da un altro cantante, che però si rifiutò di far parte della formazione perché non si sentiva all’altezza dell’eredità lasciata da Freddie Mercury: ecco di chi si tratta e quali sono state le sue dichiarazioni che citiamo all’interno del nostro articolo.
Chi doveva sostituire Freddie Mercury nei Queen?
Prima dell’entrata di Paul Rodgers nei Queen e prima della stabilità dettata dalla presenza di Adam Lambert, i Queen avevano in progetto un altro nome, che avrebbe fatto parte della formazione in sostituzione di Freddie Mercury; si tratta di Robbie Williams, che aveva già avuto modo di collaborare con la band e che aveva offerto grandi spunti, anche dal punto di vista lavorativo, tali da portare i Queen a fidarsi del suo nome. Il cantante, tuttavia, decise di rifiutare la possibilità di entrare a far parte della band britannica.
Le dichiarazioni di Robbie Williams sul suo rifiuto di entrare nei Queen
A questo punto, vogliamo considerare e prendere in esame le dichiarazioni che sono state rilasciate da Robbie Williams a proposito della sua possibilità di sostituire Freddie Mercury nei Queen. Il cantante, senza mezzi termini, ha spiegato che il suo rifiuto è avvenuto per il timore di confrontarsi a un gigante come il britannico: “Brian May e Roger Taylor mi hanno chiesto di farlo (prendere il posto di Freddie Mercury); e sebbene sembri fiducioso, ho sempre avuto un’autostima incredibilmente bassa. […] (Sulla scelta di Paul Rodgers) Ho pensato che questo avrebbe risparmiato loro la fatica del mio tentativo di salire su un palco e di essere sullo stesso gradino di Freddie Mercury, perché lui, per me, è angelico. È divino. E per me sarebbe stato troppo spaventoso.”
Nella stessa intervista, Robbie Williams ha parlato anche di Adam Lambert, elogiandolo per le sue caratteristiche e parlando di lui dipingendolo come una persona straordinaria, sia dal punto di vista artistico, sia dal punto di vista umano.