Francesco Guccini e la canzone hanno un rapporto particolare. Il sound e la melodia spesso vengono accantonati per far spazio alla parte testuale e più poetica delle canzoni. Guccini è un cantautore, ma principalmente uno scrittore. Nei suoi testi ritroviamo i temi più disparati: l’amore, la morte, l’amicizia, la società, la storia, ecc. Tante sono le ispirazioni autobiografiche, letterarie, ma principalmente riguardanti la politica. Ma cos’era davvero la canzone per Francesco Guccini? Lo ha descritto assai bene in un suo brano, dal titolo proprio “Una canzone”.
L’album “Ritratti”
Nel 2004 Francesco Guccini pubblica il suo ventesimo album, dal titolo Ritratti. Proprio questo nome rimanda in parte all’idea centrale del disco, la cui maggior parte delle canzoni coincidono con veri ritratti. Abbiamo il ritratto di Ulisse nella traccia d’apertura Odysseus, una delle più composite di Guccini che cita tantissimi autori a proposito dell’eroe multiforme. Quello di Cristoforo Colombo con l’omonimo brano, poi un ritratto di Che Guevara con Canzone per il Che. Alle altre canzoni non appartiene questa modalità di ritrarre, per così dire, un personaggio, ma ci sono anche riferimenti a eventi importanti o drammatici. Un esempio è Piazza Alimonda, che narra il giorno del G8 di Genova. In particolare parla della morte del giovane Carlo Giuliani. Così l’album mostra bene le tipiche caratteristiche della musica di Guccini, tra impegno e spensierati espedienti, tra letteratura, storia ed erudizione.
Una canzone
Ma andiamo al brano da cui tutto è iniziato. Una canzone è la seconda traccia dell’album e scritta da un cantautore ha una grande valenza. Quando i musicisti parlano di musica sappiamo che ci stanno mandando un messaggio estremamente sincero. La canzone è la vita di Guccini da diverso tempo, nessuno stupore quindi che abbia voluto dedicarle un brano. Ciò che ci dice, però, è come sempre molto profondo e introspettivo: inizialmente tramite una serie di metafore, su cui si struttura tutto il testo, Guccini sembra parlarne come di una cosa piccola, semplice, di poco conto. La bellezza della sua semplicità è però che diventa complessa. L’artista mette in evidenza il potere che assume una volta che la canzone si scatena. Da stella filante può diventare infatti cometa. Con questo brano il cantautore vuole mostrare la forza della musica, ma soprattutto il potere delle parole. Sicuramente, per come ha impostato sempre la sua carriera, Guccini crede fermamente nella grandezza della parola. E come ha detto qualcuno, parole e idee possono cambiare il mondo.