Quella del frontman è, senza ombra di dubbio, una figura fondamentale per ogni gruppo: egli è il filo conduttore che unisce band e pubblico. E, per quanto riguarda Dave Grohl, l’ex batterista dei Nirvana, grazie ad una carica comunicativa colma di carisma e forza vitale, è in grado di raggiungere anche gli spettatori delle ultime file. Dietro ogni rockstar, però, si cela un uomo, con le sue paure e i suoi limiti.
La confessione di Dave Grohl
Dave, insieme ai suoi Foo Fighters, ha rilasciato da poco un nuovo album e, come potete immaginare, non è mai una cosa facile lavorare ad un nuovo prodotto discografico. Ad ammetterlo è stato lo stesso Grohl, che in una recente intervista ha ammesso: “A volte quando suono musica per persone che non conosco mi sento come un bambino di 6 anni con i pantaloni abbassati”.
Il frontman ha dichiarato di essere parecchio nervoso e preoccupato per le persone che ascolteranno il prossimo album della band: “Non ho lavorato al nuovo album pensando ‘wow, siamo la band più grande e sorprendente del mondo’. Non è stato assolutamente cosi. Forse potresti convincerti di ciò quando sei in sala di registrazione ad ascoltare tutto ciò che hai appena prodotto, ma quando sei in una stanza piena di sconosciuti è tutto diverso.”
Nonostante tutto Grohl è estremamente soddisfatto del risultato finale: “Sono fottutamente orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Questo disco sarà differente da tutto quello che abbiamo fatto fin ora.” Ha spiegato Dave Grohl parlando dell’ideale seguito di Concrete & Gold, pubblicato nel 2017, aggiungendo: “Sono eccitatissimo all’idea che le persone lo ascoltino, non vedo l’oro di poter salire sul palco e suonarlo. Ci sono ritornelli in questo disco che faranno cantare migliaia di persone e i loro cuori si riuniranno in quel momento. Ecco, questo è quello di cui sto parlando.”
Il messaggio sui social network del frontman dei Foo Fighters
Difficilmente, però, potremmo rivedere il nostro tanto amato Dave Grohl su un palcoscenico. Col progredire della pandemia da Coronavirus, infatti, il frontman è stato costretto a posticipare le date dell’imminente Van Tour 2020.
“Ciao, sono Dave. Vi ricordate di me? L’uomo che non ha posticipato uno spettacolo nemmeno quando la sua dannata gamba stava cadendo a pezzi?” Ha scritto Dave sui suoi profili social, aggiungendo: “Beh, un conto è suonare un concerto con un calzino pieno di ossa rotte, ma esibirsi quando la tua salute e quella degli altri sono a rischio è un altro. Vi amiamo ragazzi. Quindi per piacere facciamo le cose per bene. L’album è terminato ed è dannatamente forte. Non appena ci daranno il via, torneremo più forti che mai. Promesso”.