La morte del leggendario Leader dei Nirvana, Kurt Cobain, fu uno shock immane per la comunità artistica degli anni ’90; lasciando irrimediabilmente segnati anche gli altri membri della band, Dave Grohl e Krist Novoselic. Come sappiamo, il batterista che, contribuì ampiamente alla nascita dell’iconico sound della Grunge Band di Seattle, scelse di non rinunciare alla musica dopo la tragedia che colpì il suo amico e collega. Oggi Dave Grohl cavalca la cresta dell’onda con i suoi Foo Fighters, di cui è cantante e chitarrista. Lungo il suo percorso, Dave Grohl ha scelto di esorcizzare la morte di Kurt Cobain attraverso una canzone della celeberrima band Alternative Rock.
Nel corso di una recente intervista rilasciata a Matt Wilkinson di Apple Music, il carismatico musicista e frontman dei Foo Fighters ha riflettuto sul processo compositivo sul quale si basano i primi lavori della band e, quanto, questi, l’abbiano aiutato a superare la morte dell’amico. Per celebrare il venticinquesimo anniversario di carriera del gruppo, Grohl ha ricordato This Is A Call. Il brano in questione fu il primo singolo di punta rilasciato dai Foo Fighters. Dave lo definisce come un monito alla rinascita dopo il suicidio di Kurt, avvenuto nell’aprile del 1994. “Gran parte delle canzoni raccolte in quel disco, erano state scritte da tempo – ha detto Grohl – Alcune, invece, erano state scritte apposta per il self-titled”. Ricordiamo che, i Foo Fighters, debuttarono sulle scene nel 1995.
La canzone dei Foo Fighters che aiutò Grohl a superare la morte di Cobain
Durante il colloquio, Dave Grohl ha speso diverse parole riguardo la canzone dei Foo Fighters che l’ha maggiormente aiutato ad elaborare la perdita di Kurt Cobain. In particolare, il formidabile musicista ha detto: “This Is A Call è una canzone semplicemente diversa. Il brano ha segnato un punto di svolta nel mio modo di scrivere e, questo, ha influito molto sul mio stato d’animo; segnato dalla morte di Kurt. Con This Is A Call ho sentito rinascere in me la gioia che provo suonando e dando vita alle mie canzoni. È una sensazione strana. Quando sei giù di morale, gli strumenti non ti infondono gli stessi sentimenti che farebbero normalmente”.
Dave Grohl vede nella canzone il suo modo per esorcizzare la devastazione che, la morte di Kurt Cobain, gli aveva infuso. “This Is A Call mi ha aiutato ad espiare le emozioni orribili che stavo provando. Prima di allora, ogni volta che prendevo in mano la chitarra o una penna per buttare giù qualche idea, la depressione prendeva il sopravvento. Dopo qualche tempo ho capito che non potevo più andare avanti così e This Is A Call ha preso vita in un attimo, facendomi stare subito bene. Good Grief, invece, parla della morte di Kurt, ma in modo indiretto. Il testo della canzone è incentrato sulla gioia insita nella tristezza“.
Le emozioni del cantante dopo la morte dell’amico
Infine, Dave Grohl ha spiegato di aver tentato di elaborare la morte di Kurt Cobain attraverso un viaggio nel Regno Unito. In particolare, il musicista ha spiegato di essersi volontariamente allontanato dalla musica, pur ricevendo un enorme numero di ingaggi come batterista che, ha ovviamente declinato.
“Ho parlato con Krist e con le persone che ci erano vicine – ha detto – poi sono partito per un lungo viaggio. Avevo bisogno di pensare. Ad un certo punto ho capito che dovevo ritrovare la gioia che provavo nello scrivere canzoni per me, prima di entrare nei Nirvana. Quest’epifania è arrivata senza preavviso e mi ha salvato dal torpore al quale mi ero relegato”.