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Evanescence: perché si chiamano cosi?

Gli Evanescence sono tra i gruppi più noti al mondo per quando riguarda il genere musicale generalmente denominato Gothic metal. Nel corso della loro carriera ad oggi lunga venticinque anni, la qualità della band è stata sancita anche dai numerosi premi ricevuti, tra cui due Grammy Award, due Billboard Music Award e un World Music Award. Anche dal punto di vista delle vendite i risultati sono eccellenti, con circa 25 milioni di copie vendute.

Evanescenze: la nascita della band

La band fu fondata dalla cantante Amy Lee e dal chitarrista Ben Moody nel 1995. I due si incontrarono per la prima volta un anno prima, nel 1994, in un campo giovani in Arkansas. Malgrado all’apparenza sembrassero diversi, lui un adolescente un po’ scapestrato e lei una ragazza dark, scoprirono ben presto di condividere la loro passione più grande: la musica. I gusti in questo settore andavano di pari passo, con entrambi i giovani appassionati di Jimi Hendrix e Bjork.

Evanescence: il perché del nome

Mossi da questa passione, che li spinse a stringere amicizia, i due iniziarono a comporre loro pezzi insieme. Nacquero così a Little Rock gli Evanescence. Il nome è piuttosto suggestivo e la decisione fu presa in virtù del significato letterale del termine. Questo esprime l’atto di sparire, diventare indistinto e così pure inafferrabile. È probabilmente la sensazione che la band vale trasmettere all’ascoltatore nel momento in cui quest’ultimo ascolta un loro brano.

L’uscita di “Fallen”

Nel corso della loro carriera discografica gli Evanescence hanno pubblicato un totale di 4 album, distinguendosi in vero per un modo di fare piuttosto eclettico, che  rende la formazione di Little Rock difficile da inquadrare in un genere univoco. Il successo arrivò per certo a seguito della pubblicazione del loro primo album, “Fallen”, nel 2003. Il loro singolo estratto da questo album, “Bring Me To Life”, arrivò addirittura al quinto posto in classifica.

Il nuovo album

A primavera la band ha annunciato l’uscita di un quinto album in studio, ma la sta precisa non è stata ancora annunciata. La motivazione di questa situazione non è da ricercare nell’emergenza legata alla pandemia che sta coinvolgendo tutto il mondo, che ha costretto molti artisti a far slittare le date di uscita delle loro ultime fatiche, ma si stratta di una strategia voluta, come ha voluto spiegare Amy Lee. “L’ idea è sempre stata quella di proseguire pubblicando un brano per volta, senza che ci sia una data precisa per l’album completo. Del resto, amo modo di vedere, così facendo la pubblicazione è già in atto!”.

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