Quando si parla di grandissimi chitarristi, nella maggior parte delle volte, i primi nomi che spuntano fuori sono due: il solo ed unico Jimi Hendrix e l’inconfondibile Eric Clapton. Il primo, nato a Seattle il 27 novembre del 1942, è stato forse il più grande chitarrista della storia della musica. Il secondo, anche noto come ‘Slowhand‘ -nonostante si piazzi un gradino più in basso rispetto al primo- resta comunque uno dei più grandi ed influenti chitarristi blues e rock. Jimi Hendrix ed Eric Clapton erano si legati da una profonda amicizia -alla cui base c’era un’infinita stima reciproca- ma anche da una piccola, ma significativa, rivalità.
Eric Clapton e Jimi Hendrix: storia di una grande amicizia trasformata in rivalità
Questi due assi della chitarra si incontrarono per la prima volta nel 1966, al Central London Polytechnic di Regent Street: in quest’occasione infatti, mentre Slowhand gironzolava per i backstage, incontrò Chas Chadler. Lo storico bassista degli Animals presentò ad Eric Clapton un chitarrista statunitense, un uomo che si presentò come “Jimi Hendrix“.
L’esibizione del chitarrista di Seattle sulle note di “Killing Floor”
Il chitarrista di Seattle, che era sempre stato un fan dei Cream, chiese di esibirsi insieme a loro sulle note di “Killing Floor“. In quel momento avvenne un qualcosa di assolutamente incredibile: Eric Clapton, appena Jimi Hendrix pose le dita sulle corde della sua chitarra, capì dal primo momento con chi stava avendo a che fare, colse tutte le potenzialità artistiche di questo sconosciuto chitarrista americano. Uno sconosciuto chitarrista che, da lì a poco, lo avrebbe surclassato nelle vendite. Hendrix in quell’esibizione si impose su qualsiasi artista presente sul palco, suonando con una facilità disarmante e lasciando tutti di stucco: Clapton in primis.
“Cazzo -esclamò Clapton un attimo dopo rivolgendosi al suo amico Chas Chadler- non mi avevi detto che era fottutamente bravo.”
Eric Clapton: “questo chitarrista è dotato di una forza straordinaria, una forza da non sottovalutare assolutamente”
Quella tra Clapton e Jimi Hendrix fu semplicemente una sana, sanissima rivalità.
“Ricordo di aver pensato: ‘questo chitarrista è dotato di una forza straordinaria, una forza da non sottovalutare assolutamente’ -scrive Clapton nella sua biografia- Inizialmente mi spaventò, perchè era tutto chiaro: sarebbe diventato una grande star, proprio mentre noi stavamo trovando il giusto equilibrio.”
Le preoccupazioni del chitarrista di Ripley, alla fine, si rivelarono estremamente vere: da lì a poco Jimi Hendrix si configurò come uno dei più grandi chitarristi al mondo.