Il 16 agosto del 1977, Elvis Presley è morto all’età di soli 42 anni. Il suo corpo senza vita fu ritrovato dalla compagna Ginger Alden. L’evento segnò la fine di un’epoca caratterizzata dallo straordinario talento di quello che veniva definito come il Re del Rock and Roll. Ad oltre quattro decenni dall’accaduto, i motivi del suo decesso sono ancora oggetto di dibattito. Tutto ciò senza neanche prendere in considerazione tutte le leggende metropolitane che parlano di un Elvis ancora oggi in vita.
Quell’autopsia secretata rapidamente dalla sua famiglia
Come già accennato in precedenza, Elvis fu ritrovato senza vita dalla sua compagnia. Il suo cadavere fu sottoposto ad un’autopsia pressoché immediata rispetto alla morte. La famiglia si affrettò a secretare l’analisi e i loro risultati non sono ancora noti, neanche oggi. Anche per tale ragione, le voci relative alle cause del decesso continuano a rincorrersi senza sosta e non sono mancate versioni piuttosto fantasiose. L’ultima viene comunicata dal dottor Forest Tennant, proveniente dallo stato americano della California. Quest’ultimo ha affermato di conoscere la verità sulla morte di Elvis Presley. Scopriamo insieme cosa ha detto a riguardo.
Cosa dice il dottor Tennant sulla morte di Elvis Presley
Cosa ha detto il dottor Forest Tennant riguardo alla morte di Elvis Presley? L’autorevolezza delle sue parole sembrerebbe confermata dal suo esame del risultati dell’autopsia e dalla sua difesa del medico di Presley, il dottor George Nichopoulos. Quest’ultimo, inizialmente, era stato accusato di aver prescritto farmaci in eccesso all’artista di Memphis. “Elvis cadde nella vasca da bagno dopo essere inciampato in un cavo della televisione. Si ferì a tal punto da subire un distacco del tessuto cerebrale, con la conseguente penetrazione nella sua circolazione sanguigna. Il corpo ha generato anticorpi per distruggere la materia considerata estranea e ha innescato un disturbo del sistema immunitario, che si è poi rivelato fatale”.
Una malattia che avrebbe causato buona parte dei suoi sintomi
Le parole del dottor Tennant sembrano alquanto eloquenti e seguono ad un’autopsia tribolata, i cui risultati ufficiali non dovrebbero arrivare prima del 2027. “A quei tempi”, ha aggiunto il medico, “delle condizioni autoimmuni si sapeva molto poco. Ad ogni modo, questa patologia provoca buona parte dei sintomi manifestatisi in Elvis. Tra questi, l’obesità, il senso di dolore cronico, i comportamenti poco razionali, organi come cuore e viscere malati e ingrossati”.
Elvis Presley, un’icona indimenticabile della musica mondiale
Le parole del medico non fanno altro che rendere il mito di Elvis Presley sempre più fulgido a livello mondiale. Lo straordinario interprete ha ispirato intere generazioni e dato maggiore importanza al genere del rock and roll. Le sue performance fuori dal comune e i testi dissacranti lo hanno fatto diventare una vera e propria leggenda, nonché uno degli artisti più rilevanti della storia della musica.