Elvis Presley è stato, ed è tuttora, uno degli artisti più influenti della storia della musica rock e non solo. Numerosi musicisti si sono avvicinati alla musica grazie a lui e sono rimasti suiammiratori per tutta la vita, tra questi possiamo citare: i Beatles, Elton John, David Bowie e Robert Plant. Tra i vari soprannomi che gli sono stati attribuiti negli anni, il più celebre è senz’altro “Re del rock’n’roll”, o più semplicemente “The King”.
Questo nome gli fu attribuito già nella seconda metà degli anni ’50, ossia pochi anni dopo il suo esordio, quando comunque era già una stella della musica a livello mondiale. Ad onor del vero Elvis non ha mai gradito particolarmente questo soprannome, tanto da dichiarare nel corso degli anni ’70: “I am not the king, Jesus Christ is the king. I’m just an entertainer.”. (“Io non sono il re. Gesù Cristo è il re. Io sono solo un intrattenitore.”). Ciò nonostante vediamo quali sono le cinque canzoni che negli anni ’50 gli valsero l’incoronazione.
“That’s All Right Mama” – 1954
“That’s All Right Mama” è stato il primo brano pubblicato da Elvis Presley per l’ettichetta Sun Records di Memphis. Non fu un successo mondiale, né in tutti gli Stati Uniti. Il successo fu circoscritto a Memphis e zone circostatnti, ma la sua importanza è innegabile, in quanto fu il brano che lo lanciò e che suonava nei primi concerti, quelli dove con i movimenti istintivi di gambe e bacino faceva impazzire le folle. Il brano fu inciso con solo tre strumenti: Elvis cantava e suonava una chitarra acustica, Scotty Moore alla chitarra semiacustica e Bill Black al contrabbasso.
“Heartbreak Hotel” – 1956
“Heartbrak Hotel” fu pubblicata nel Gennaio 1956. Scritta da Mae Axton e Tommy Durden, la genesi della canzone è di particolare interesse: i due compositori si ispirarono infatti ad una notizia di cronaca, che riportava del suicidio di un ragazzo, il quale aveva lasciato un biglietto con scritto “I’m walking on a lonely street”, (“Cammino su una strada solitaria”). Questa strada solitaria viene citata nella canzone ed è quella in fondo alla quale è situato l’”Heartbrek Hotel”. Questo brano fu il primo grande successo di Elvis Presley, nonché la sua prima canzone a conquistare il disco d’oro.
“Hound Dog” – 1956
Uscita come singolo nel Luglio 1956, “Hound Dog” è uno dei brani più famosi di sempre di Elvis Presley. Si tratta della sua reinterpretazione del brano di Big Mama Thornton, scritto dalla coppia Jerry Leiber e Mike Stoller, che nel corso degli anni scrissero per Elvis molti brani di enorme successo. Elvis prese ispirazione da uno spettacolo a cui assistette a Las Vegas nell’Aprile dello stesso anno, poi iniziò a suonarla dal vivo, infine la registrò in studio. Aveva in mente come inciderla, e prima di essere soddisfatto dell’esecuzione registrò ben 31 takes, tra le quali fu scelta la 28. La canzone restò prima in classifica per undici settimane, guadagnandosi quattro dischi di platino.
“Don’t Be Cruel” – 1956
“Don’t Be Cruel”, scritta da Otis Blackwell, è legata a doppio filo con “Hound Dog”, in quanto era il lato B di quest’ultima. Malgrado solitamente il destino dei B-Side è quello di essere presi poco in considerazione, non si può dire lo stesso di questa canzone. Registrata la stessa sera di “Hound Dog” e “Any Way You Want Me”, nel corso di una seduta di registrazione di sette ore, complici anche i 31 takes sopracitate, “Don’t Be Cruel” raggiunse, come il suo lato A, il primo posto in classifica. Si stima che a cinque anni dalla pubblicazione, per cui nel 1961, si fossero raggiunti i sei milioni di copie vendute.
“Love Me Tender”– 1956
“Love Me Tender”, brano nato dall’adattamento ad un brano tradizionale chiamato “Aura Lee”, pubblicato per la prima volta nel 1861, è una delle ballate più celebri di Elvis Presley. Il brano da il titolo al primo film della carriera di Elvis. Presley non voleva girare film in cui cantava, destino che lo seguì per quasi la totalità delle pellicole che lo vedono protagonista, e fu molto contrariato dalla cosa. La canzone ottenne un successo enorme, tanto che, dopo l’esecuzione al celebre Ed Sullivan Show, le prenotazioni dei fans per il disco superarono il milione, facendo vincere ad Elvis il disco d’oro ancor prima della messa sul mercato vera e propria. Inutile dire che raggiunse ben presto la vetta delle classifiche.