L’apporto di Eddie Vedder e dei suoi Pearl Jam sul panorama musicale contemporaneo è dei più profondi. Il formidabile cantante e carismatico frontman sul palco, ha regalato al mondo alcune gemme musicali preziosissime; affermatesi, ormai, come pietre miliari assolute di un movimento culturale rivoluzionario come pochi. Nei brani composti da Eddie Vedder per i Pearl Jam e, per i suoi progetti da solista, sono sempre emersi tratti particolarmente introspettivi che, nel corso degli anni; hanno contribuito ad accrescere in modo particolare la sua identità artistica e il suo impatto sui musicisti della nuova lena.
Al di la del suo estro e del suo carisma, però, si celano, oltre l’artista, alcuni tratti caratteriali particolarmente fragili. Nel corso di una recente intervista rilasciata per il podcast Daddy Issues; presentato dall’attore Oliver Hudson e dal cronista sportivo Joe Buck, il frontman dei Pearl Jam, Eddie Vedder, si è espresso riguardo un prezioso consiglio che, una volta, gli venne dato dal leggendario Boss del Rock, Bruce Springsteen. Sembrerebbe, infatti, che Eddie Vedder abbia vissuto non pochi momenti di profonda insicurezza riguardo le sue esibizioni senza la sua fidata band accanto e che fosse stato proprio Bruce Springsteen a rassicurarlo.
Le parole di Bruce Springsteen per Eddie Vedder
Durante il colloquio, Eddie Vedder ha ricordato quanto, per lui, fosse frustrante cominciare la sua prima serie di concerti in qualità da artista solista e, quanto stesse accusando la pressione e la responsabilità nei confronti del pubblico. In particolare, il cantante ha detto: “Spiegai a Bruce che, di li a poco, avrei cominciato a suonare questi concerti da solo. Quando non hai una band al seguito, le responsabilità per un buon spettacolo gravano solo su di te e, questo, mi rendeva particolarmente teso. Poi Bruce mi diede un consiglio importantissimo che custodisco, ancora oggi, gelosamente. Quelle parole cambiarono tutto per me. Ero convinto che se non le avessi ascoltate avrei commesso degli errori durante le prime date”.
Dopodiché, Eddie Vedder ha continuato rivelando quali fossero state le parole che il Boss, Bruce Springsteen, gli riservò per l’occasione. “Bruce mi disse che, sul palco, il vero potere della musica si manifestasse quando c’era una persona sola ad esibirsi – ha ricordato il cantante – Springsteen proseguì dicendomi che, le atmosfere che avrei respirato insieme al pubblico quando mi sarei esibito da solo dal vivo, sarebbero state terrificanti e ricche di adrenalina. Bruce affermò che, secondo lui, le performance in solo, aiutavano l’artista a legarsi maggiormente con il suo pubblico”.
“Mi disse che la straordinaria intimità con cui, quel tipo di esibizioni, ti legano col pubblico, aveva un potere inimmaginabile e che avrei dovuto dare il massimo sul palco, lasciando le inibizioni a terra”. Vedder ha concluso spiegando che, quella, fosse stata per lui la cosa migliore che potesse sentire e che; dopo le parole di Bruce Springsteen, avesse smesso di sentirsi vulnerabile e turbato.