La morte di Eddie Van Halen ha portato, in pochissimo tempo, a moltiplicarsi messaggi, parole e ricordi nei confronti del chitarrista di Eruption, per cui sono state mosse parole di grande emozione volte non soltanto a ricordare il talentuoso artista, ma anche la splendida persona. Tra i messaggi di maggiore bellezza che si sono moltiplicati spicca quello di Gene Simmons, che ha voluto ricordare Eddie Van Halen per la persona che era, ritenendolo di gran lunga migliore rispetto a ciò che lui è stato e sarà.
Le parole di Gene Simmons e il ricordo del leader dei Kiss
Tra i tantissimi messaggi di cordoglio che sono stati rilasciati a proposito di Eddie Van Halen, ha particolarmente colpito quello di Gene Simmons, che ha ricordato il suo collega con parole particolarmente emozionanti: “Mi sono imbattuto in Eddie su Sunset Boulevard… dopo che ha contratto la malattia e non sapevo cosa dirgli. Non volevo sollevare l’argomento. Avrei dovuto prenderlo, abbracciarlo e dirgli quanto mi dispiace? Avrei dovuto mettergli una mano sulla spalla? Ha sollevato l’argomento. Ha detto: ‘Ehi amico, ho il cancro. Cosa farai?’ e lui sorrise. Era come, ‘Ehi, vuoi prendere un hot dog o qualcosa del genere?’ E se n’è andato, senza cercare compassione o altro.”
Gene Simmons ha, poi, avuto modo di aggiungere nuove dichiarazioni a proposito di Eddie Van Halen. Ecco quali sono le parole: “La prima immagine che mi ha colpito è stata quella di Eddie Van Halen che sorrideva da un orecchio all’altro con quel sorriso grande, enorme, da un milione di dollari. Sorrideva e i suoi occhi scomparivano. Le sue guance si alzavano e gli prendevano tutto il viso, come un ragazzino di 12 anni che sorride quando non stai cercando di impressionare nessuno o non sei consapevole di come sei”. E infine: “Era imperturbabile e si sentiva a suo agio nella sua stessa pelle. Non sono rimasto solo stupito dal suo talento, ma lo ammiro tanto come essere umano. Eddie era consapevole di avere questo talento donato da Dio, ma non l’ho mai visto spingerlo in faccia a nessuno”.
Il ricordo di Brian May e le parole spese dal chitarrista dei Queen
Tra i messaggi più belli dedicati a Eddie Van Halen c’è stato anche quello di Brian May, che ne ha lodato il talento chitarristico: “Non c’era qualcuno di così sbalorditivo dai tempi di Jimi Hendrix; ho visto Eddie Van Halen quando aprì i concerti dei Black Sabbath. Tony Iommi era un mio grande amico già a quei tempi. Entrambi abbiamo osservato Eddie Van Halen suonare la sua musica ed era semplicemente magnifico, quasi troppo per comprenderlo. Guardavamo questo ragazzo che giocava con la sua chitarra come un gatto, riuscendo a portarla a livelli inimmaginabili. Amo il suo modo di suonare e lo amerò sempre”.