La vendita di tutte le chitarre da parte di David Gilmour deve essere stata tutt’altro che facile. Privarsi di un pezzo di carriera oltre che di una componente essenziale della propria vita, non ha prezzo, e il motivo per cui la vendita della Black Strat e delle altre chitarre è avvenuta non ha assolutamente una motivazione di tipo economico. Se qualcuno poteva ancora dubitare di quale fosse la matrice di questa scelta da parte di David Gilmour, ecco che lo storico leader dei Pink Floyd ha chiarito attraverso un video tutto ciò che farà con i suoi 21 milioni di dollari ricavati dalla vendita all’asta. Il motivo, chiariamoci, è assolutamente nobile.
Che cosa farà David Gilmour con i 21 milioni ricavati dalla vendita delle sue chitarre?
Per chiarire che cosa farà David Gilmour con il ricavato dalle vendite di tutte le sue chitarre, tra cui spicca il prezzo record con cui è stata venduta all’asta la sua Black Strat, basti citare le sue dichiarazioni in merito al cambiamento climatico e alla difficile situazione che si trova a vivere l’uomo nell’età contemporanea.
“La crisi climatica globale è la più grande sfida che l’umanità dovrà mai affrontare. Abbiamo bisogno di un mondo civile che vada avanti per tutti i nostri figli e nipoti, un mondo in cui queste chitarre possano essere suonate e le canzoni possano essere cantate “, ha dichiarato David Gilmour rendendo ben chiaro l’intento della sua vendita.
Il ricavato, in effetti, sarà del tutto devoluto in beneficenza all’associazione ClientEarth, che attraverso il proprio CEO, James Thornton, si è così espressa sulla vicenda: “Lo straordinario dono di David Gilmour sosterrà il nostro lavoro combattendo la crisi climatica e proteggendo la natura per le generazioni future.”
Cambiamento climatico e sostenibilità: non soltanto Greta Thumberg tra i suoi sostenitori
La donazione e la scelta di David Gilmour sono l’ultimo atto di un’umanità che tenta di far fronte a un problema da se stessa creato. Se la figura della giovane attivista svedese, Greta Thumberg, ha scosso i cuori dell’opinione pubblica attraverso l’iniziativa benefica del Fridays for Future, in molti in tutto il mondo hanno abbracciato la causa, dimostrando di avere a cuore il proprio futuro.
Dagli esempi green, come l’italiano Gassman, fino a vere e proprie misure per attuare un cambiamento su scala globale. Il futuro passa attraverso azioni minuscole che, in un’etichetta mondiale e convidisa, possono divenire essenziali.