In questi anni ci siamo soffermati spesso sul Festival di Sanremo, evento che si tiene in Italia con cadenza annuale -a partire dal 1951- a Sanremo (Liguria). Vi abbiamo raccontato, ad esempio, della performance dell’iconico Lucio Battisti, del rifiuto dei Queen di suonare in playback, della singolare esibizione del Boss Bruce Springsteen datata 1996, oppure -ancora- delle controverse esibizioni di Peter Gabriel, David Bowie e Sting. Oggi invece, a proposito di Festival di Sanremo, vorremmo soffermarci sull’opinione di uno dei più grandi cantautori della storia della musica italiana: Fabrizio De André.
Gli artisti che hanno cercato di boicottare il Festival della canzone italiana
Il Festival della canzone italiana, si sa, in un modo o in un altro crea sempre malcontenti o scontri. Negli anni, come dicevamo, ve ne abbiamo raccontate parecchie di queste storie. Nel corso del tempo sul palco dell’Ariston sono salite innumerevoli star della musica, italiane ed internazionali. Artisti e band che hanno scritto pagine importanti nella storia della competizione: non sempre, però, le cose sono andate secondo i piani.
Sono tantissimi, infatti, gli artisti che nel corso del tempo hanno cercato -in un modo o in un altro- di boicottare l’evento, prendendo magari in giro presentatori e pubblico. Le cose cominciarono a cambiare e a prendere una brutta piega quando, nel 1964, entrò in vigore l’obbligo del playback. Nello stesso anno, tra l’altro, la partecipazione all’evento fu estesa anche ad ospiti ‘stranieri‘. Le band rock internazionali come i Queen -giusto per citare una- non avrebbero accettato in alcun modo di suonare in playback mimando la propria esibizione e, giustamente, decisero di boicottare l’evento.
Cosa pensava Fabrizio De André del Festival di Sanremo?
Oggi, a proposito di Festival di Sanremo e controversie varie, vogliamo riportarvi le parole del cantautore genovese Fabrizio De André che, nel 1985, espresse la sua personale opinione sul Festival della canzone italiana. Interrogato sull’argomento nel 1985 da Enzo Biagi, il cantautore genovese spiegò:
“Se si trattasse di una gara di ugole, se io pensassi di essere pronto per fronteggiare delle ugole sicuramente migliori della mia, se fosse solo una questione di corde vocali, la si potrebbe anche considerare una competizioni quasi sportiva. Anche perché le corde vocali sono a tutti gli effetti dei muscoli. Nel mio caso, però, dovrei andare ad esprimere dei sentimenti, o comunque la tenacia con la quale riesco ad esprimerli e credo proprio che questo non possa essere argomento di competizione.”
Di seguito il video dell’intervista di Fabrizio De André sul Festival di Sanremo: