Il cantante degli Slipknot, nonché grande appassionato di film Horror, Corey Taylor, ha scritto la sceneggiatura per un suo film dell’orrore. Si tratta di uno dei tanti progetti sui quali Corey Taylor sta lavorando e che comprendono anche la scrittura del suo quinto libro e la pubblicazione del suo album solista di debutto. Corey ha passato il mese di ottobre 2019 a pubblicizzare il suo documentario sulla filmografia Horror degli anni ’80, intitolato, “In Search Of Darkness”. Il team che ha assistito l’artista, però, si è spinto oltre la mera contemplazione dei classici. Il documentario di Corey Taylor, si è ufficialmente concluso, come già largamente confermato da fonti certe.
“Dannazione, ho davvero troppe cose che vorrei fare e a cui vorrei dare priorità”. Sono queste le parole di Corey Taylor nel corso di una recente intervista nella quale gli sono state chieste le sue aspettative per l’anno entrante. “Ora come ora, sto lavorando ad un film. Ho appena finito il lavoro di sceneggiatura e sto cercando incessantemente degli investitori validi e dei produttori disposti a collaborare per la riuscita del mio progetto. Ho così tante cose, ma sto comunque provando a migliorarmi sotto ogni aspetto”.
Corey ha rivelato il genere del film durante un’intervista per Kerrang! “Ho scritto la sceneggiatura per un film Horror per il quale sono davvero coinvolto. Per giunta, ho appena annunciato il mio quinto libro, quindi sto lavorando anche a quello. Stanno susseguendosi veramente tantissime cose, ma sto assicurandomi anche di avere del tempo per la mia famiglia, mia moglie e la mia casa. Solo Dio sa quanto tempo mi resterà con loro“.
I cameo di Corey Taylor nei film
Corey Taylor è anche apparso come personaggio secondario nel film dell’orrore del 2014, Fear Clinic, nel quale ha recitato anche la star di A Nightmare On Elm Street, Robert Englund. Il cantante degli Slipknot ha fatto anche parte di un cameo nel film Sharknado 4: The 4th Awakens and Appeared e, nel film del 2016 di Shawn “Clown” Crahan, Officer Downe.
Nel prossimo libro del frontman di Slipknot e Stone Sour, Corey Taylor discute ampiamente della sua dipendenza dai social media. “Instagram e Twitter mi hanno tolto davvero molto tempo e mi ci è voluto un po’ per uscirne – spiega Corey, intervistato da Let There Be Talk – Per circa tre mesi, è stato tutto ciò che ho fatto. Ho ignorato ogni mio dovere, ogni mio compito. Le uniche volte in cui riuscivo a non dargli importanza era quando passavo del tempo coi miei bambini”.
Ciò che emerge da tutto questo, è il chiaro impegno di Corey Taylor nel migliorare sé stesso e la sua condizione. Nonostante si tratti di un’artista pluripremiato, infatti, il frontman degli Slipknot e degli Stone Sour non ha dimenticato le sue radici. Le vicissitudini della vita che, più volte, l’hanno portato ad assumere una serie di scelte sbagliate che l’hanno, spesso, spinto sull’orlo del baratro; hanno lasciato spazio ad una carriera florida e ricca di progetti ben riusciti. A dimostrazione del fatto che, per quanto terrificante e sofferto possa apparire negli Slipknot, Corey Taylor riservi una luce interiore abbagliante che ha potuto salvarlo attraverso la sua vocazione per la musica ed i valori della famiglia, per la quale, ha ampiamente sofferto in gioventù.