Sono una delle band simbolo di una cultura punk che si sviluppò in Gran Bretagna, prima di trovare grandissima espressione in tutto il mondo. I Sex Pistols, nonostante – se paragonati ad altri colossi del punk come i Ramones – non godessero di grandissima tecnica o qualità, riuscirono a diventare in breve tempo dei veri e propri emblemi del punk rock. La loro nascita e il loro sviluppo, anch’essi leggendari, vogliono essere oggetto di questo nostro articolo, all’interno del quale analizzeremo come si sono formati i Sex Pistols.
Gli inizi dei Sex Pistols: la band The Strand e il negozio Let It Rock
La storia dei Sex Pistols inizia ufficialmente nel 1972, con la formazione della band The Strand. La formazione includeva tutti compagni di scuola, che avranno più o meno rilievo nella formazione storica dei Sex Pistols: Steve Jones alla voce, Paul Cook alla batteria, Wally Nightingale alla chitarra, Jim Mackin all’organo e Del Noones al basso. La strumentazione della band era, per la maggior parte, fornita da Steve Jones o rubata.
Grande ruolo nella formazione dei futuri Sex Pistols lo ebbe il negozio Let It Rock, che iniziò ad essere uno dei più frequentati da parte della band; la boutique, conosciuta anche con il nome di SEX, divenne un centro promotore dell’anti-moda: all’interno della stessa venivano venduti gli abiti tipici della cultura punk, come camicie o jeans strappati, abiti fetish e tanto altro ancora. Insieme ai membri storici dei The Strand, il luogo era frequentato anche dai futuri Pistols Johnny Rotten e Sid Vicious.
La nascita dei Sex Pistols
La nascita vera e propria dei Sex Pistols c’è stata nel 1976, quando McLaren, che era diventato manager della band, decise di prendere spunto da una maglietta venduta all’interno del Let It Rock. La formazione originaria dei The Strand (già rinominata The Swankers), tuttavia, non era cambiata soltanto nel nome, ma aveva visto una rivoluzione pressoché totale: Noones, l’anello debole del gruppo, fu licenziato, Nightingale lasciò il gruppo e nella formazione vennero aggiunti Glen Matlock e Johnny Rotten.
Il secondo venne scelto, di fatto, nonostante non sapesse cantare. «Entrò con i capelli verdi. Pensai che aveva una faccia veramente interessante. Il suo look mi piacque. Aveva indosso una t-shirt con su scritto ‘Odio i Pink Floyd’. Johnny aveva qualcosa di speciale, ma quando parlò, capii che era un vero co****ne.», dichiarerà successivamente Steve Jones.
L’ingresso di Sid Vicious nella band e le sue incapacità da bassista
L’ingresso di Sid Vicious nella band ci fu nel 1977, a seguito dell’abbandono di Glen Matlock. Per anni si è cercato di indagare sulle cause che avessero portato quest’ultimo ad abbandonare la formazione dopo un solo anno, anche a causa dell’ambiguità delle dichiarazioni di Johnny Rotten, che aveva affermato che il motivo fosse il fatto che Glen Matlock ascoltasse i Beatles, fosse un bravo ragazzo e si lavava sempre i piedi. In realtà, è molto probabile pensare che la causa scatenante fosse il dissidio tra i due, che portò a un clima di insostenibilità.
Tutti conoscono il motivo dell’ingresso di Sid Vicious: la sua immagine, un vero e proprio emblema nella cultura punk, sarebbe stata la svolta per la band vogliosa di imporsi nel mondo del punk. Quando Sid Vicious entrò nella formazione, era incapace di suonare il basso: la leggenda tramanda che il bassista imparò in una sola notte e che, quando la sua incapacità da bassista era così tanto manifesta, la formazione gli staccasse l’amplificatore per mascherare i suoi errori.