Il 18 Marzo 2017, a Saint Charles, si è spento Charles Edward Anderson Chuck Berry, chitarrista, cantante e compositore statunitense, salito alla ribalta negli anni ’50 del ‘900, con i suoi brani rhythm ‘n’ blues-country e la sua caratteristica “Duck Walk”, eseguita mentre suonava la chitarra. Destino ha voluto che nello stesso giorno di sette mesi dopo, cada anche l’anniversario della sua nascita, il 18 Ottobre 1926.
Proprio oggi, in questa speciale ricorrenza, ricorderemo un grande artista del rock and roll, voce dei giovani ribelli della sua generazione e fonte di ispirazione per cantautori e band che sono venuti dopo di lui, come John Lennon, i Rolling Stones e gli AC/DC. Sebbene sia famoso anche per una vita giudiziaria piuttosto burrascosa, caratterizzata da arresti, condanne e reclusioni in carcere, è ricordato nel firmamento dei grandi artisti soprattutto come pioniere della musica rock. I suoi brani, come Maybellene, Roll Over Beethoven e Johnny B.Goode (solo per citarne alcuni), oltre ad aver dato voce ad una generazione di giovani che, negli anni ’50, iniziava a ribellarsi alla morale tradizionale e alla famiglia, hanno influenzato il genere rock, gettando le basi per future innovazioni, soprattutto nello stile chitarristico.
Chuck Berry merita di essere ricordato per aver compreso e tradotto in musica. I cambiamenti socio-antropologici che stavano avvenendo intorno a lui, percependo sulla sua stessa pelle quel bisogno di divertimento e libertà dei giovani adolescenti degli anni ’50. L’appartenenza ad un famiglia del ceto medio, gli permise fin da ragazzo di dedicarsi alla musica, ma il suo spirito rock, lo spinse spesso a superarne i limiti. I suoi brani ballabili, che coniugano perfettamente un sound blues a sonorità più graffianti e rock and roll, esprimono forse l’anima ambivalente di questo grande artista. Da un lato un musicista avanguardista ed elegante, maestro nel suo genere e punto di riferimento a cui guardare per impararne la basi, e dall’altro un rocker inquieto, a tratti oscuro e difficile da inquadrare, smanioso di evadere dagli schemi preimpostati dalla società e dai valori tradizionali dell’epoca.
“Sono cresciuto credendo che l’arte riguardasse le immagini, poi ho conosciuto la musica e mi ritrovo ad essere un artista senza aver mai dipinto. ”
Chuck Berry
articolo di Giulia Prosperini per R3M.IT