Bruce Springsteen è ad oggi una delle più gradi star musicali al mondo. Con oltre quarant’anni di carriera e brani storici come “Born In The U.S.A.”, “The River” o “Dancing In The Dark”, si è guadagnato di diritto il soprannome di “The Boss”. Ovviamente non è sempre stato così, seppure fin da ragazzo il suo sogno sia stato quello di vivere di musica. Lui stesso ha raccontato la genesi di questo suo sogno nel corso di un’intervista rilasciata per la serie “The First Time” di Rolling Stones.
Bruce Springsteen e la svolta nella sua vita
La storia è ambientata negli anni ’60, con un giovane Bruce Springsteen seduto in auto, sua madre affianco a lui è al volante, la radio accesa. Proprio quest’ultima veicolerà il pezzo mediante il quale la vita del giovane ragazzo nato a Long Branch cambierà per sempre. Quella canzone era “I Want To Hold Your Hand” dei Beatles, che proprio in quel periodo avevano sfondato negli Stati Uniti d’America, inaugurando la cosiddetta British invasion.
“Da allora il mio mondo girò intorno a rock’n’roll e chitarre!”
“Dissi subito a mia madre di fermarsi e farmi scendere”, ha raccontato molti anni dopo Bruce Springsteen. “Dopodiché corsi fino al bowling, percorrendo un corridoio illuminato solo da luci al neon, raggiungendo infine l’agognata cabina telefonica. A quel punto chiamai la mia fidanzata dell’epoca e le chiesi se avesse sentito parlare di quella uova band inglese, i Beatles. Da allora il mio mondo girò intorno a rock’n’roll e chitarre!”.
Bruce Springsteen a Graceland
Da allora ovviamente ha esplorato molti altri artisti. Uno dei suoi favoriti, che lo impressionò molto da bambino quando lo vide intervisione, fu Elvis Presley. È rimasta celebre la sera in cui Bruce, nel 1976, scavalcò le mura di Graceland, la villa del re del rock’n’roll, correndo fino alla porta nella speranza che una volta bussato ad aprirgli sarebbe stato Elvis. Quest’ultimo invece non era in città e la faccenda si concluse con un nulla di fatto.
il nuovo album “Letter To You”
Il 23 ottobre scorso Bruce Springsteen ha pubblicato la sua ultima fatica discografica, intitolata “Letter To You”. Si tratta del ventesimo album in studio del boss, dopo “Western Stars” uscito l’anno scorso. Anche Springsteen quest’anno non ha potuto esibirsi come è abituato a fare in tutto il mondo a causa dell’emergenza legata alla pandemia che ci sta coinvolgendo tutti. È e siamo però fiduciosi che possa tornare a farlo il più presto possibile.