Smettere di parlare di Bohemian Rhapsody? Impossibile. Con più di 890 milioni di dollari di incassi al botteghino e quattro premi Oscar all’attivo, il biopic su Freddie Mercury e i Queen rimane sul podio nella categoria dei grandi successi dell’anno appena passato. Per Kashmira Bulsara, sorella dell’intramontabile frontman della band britannica, tale successo è più che comprensibile considerati i soggetti del film e la musica leggendaria dei Queen. In una recente intervista la donna ha parlato di un possibile sequel del biopic Bohemian Rhapsody e ha condiviso alcuni aneddoti su Freddie Mercury e la loro famiglia.
Kashmira Bulsara su Bohemian Rhapsody, ci sarà un sequel?
Dopo l’enorme successo di Bohemian Rhapsody, biopic musicale sui leggendari Queen e il loro immortale frontman Freddie Mercury, non si è smesso più di parlarne. Tra critiche ed onori, tra premi vinti e detrattori che ne hanno sottolineato inesattezze e incongruenze. Certo è che il documentario musicale sulla rock band britannica si è rivelato uno dei migliori prodotti commerciali dello scorso anno, sbancando al botteghino con oltre 890 milioni di dollari di incassi e 4 Academy Awards, tra cui Miglior Attore Protagonista per Rami Malek.
Kashmira Bulsara, in una recente intervista, ha parlato di Bohemian Rhapsody, di un eventuale sequel e di alcuni ricordi di famiglia assieme a Freddie Mercury. Alla domanda su come si sia sentita vedendo il biopic sulla vita e la carriera di suo fratello, ha confessato di averlo trovato a tratti divertente e a tratti triste. Nonostante le numerose critiche di chi vi ha trovato inesattezze e superficialità, Kashmira ha affermato di aver apprezzato la delicatezza e l’accuratezza dell’interpretazione di molti tratti caratteriali di Freddie. Riguardo un eventuale e futuro sequel Kashmira Bulsara conferma, come già era stato fatto da altri insider della produzione, che per il momento si tratta di voci di corridoio senza certezze. Conclude dicendo che “Solo il tempo lo dirà”.
Ricordi dell’infanzia e della famiglia di Freddie Mercury
Kashmira e Farrokh Bulsara – così si chiamava in realtà Freddie Mercury – nacquero a Zanzibar da Jer e Bomi Bulsara, a sei anni di differenza l’una dall’altro (Kashmira è la sorella minore). Quando Freddie aveva 18 anni la famiglia si trasferì a Londra dove lui si iscrisse alla scuola d’arte e cambiò il proprio nome in quello con cui sarebbe passato alla storia. Assieme a Brian May e Roger Taylor fondò gli Smile e, dopo l’arrivo di John Deacon, i Queen.
Quando Freddie Mercury ottenne il suo primo contratto discografico, nel 1972, Kashmira si sposò e si trasferì a Nottingham. Divenne sempre più difficile per i fratelli vedersi dato che, con la fama dei Queen che cresceva, i due riuscivano a malapena a girare per le strade. Nonostante questo la famiglia di Freddie non gli ha mai fatto mancare il proprio affetto e sostegno, partecipando a tutti i suoi concerti.
Nel 1991 quando Freddie Mercury ricevette la sconvolgente notizia dell’AIDS e morì poco dopo a soli 45 anni, i genitori tentarono di tenere la famiglia ancora più unita, racconta Kashmira. Dodici anni dopo, nel 2003 scomparve anche il padre dell’iconico frontman dei Queen, a 95 anni. La sorella rivela di aver continuato a seguire la nuova formazione dei Queen, partecipando a tributi e memoriali in ricordo di suo fratello. Nel 2016, nello stesso anno in cui Rami Malek venne scelto come interprete di Bohemian Rhapsody, morì anche la madre di Freddie Mercury a 94 anni. Nonostante Kashmira Bulsara non sia mai stata direttamente coinvolta nella realizzazione del biopic, incontrò Rami Malek e gli inviò una email molto commovente, un gesto significativo per l’attore che avrebbe dovuto vestire i panni di suo fratello Freddie Mercury.