Like A Rolling Stone rappresenta una pietra miliare nella storia del Rock. Ad opera del cantautore americano Robert Allen Zimmerman, consacratosi all’eternità come Bob Dylan, e contenuta nel celeberrimo disco Highway 61 Revisited, pubblicato nel 1965. L’iconico album prende il nome da una strada americana che, partendo dal Minnesota, luogo di nascita del cantautore, arriva fino alla foce del fiume Mississippi.
Il risultato finale, fu un’opera assolutamente rivoluzionaria, sotto ogni aspetto. Il successo del disco derivò, infatti, da una commistione eclettica e mai superflua dei generi che lo caratterizzano, e dall’elevato contenuto presente nei testi. Highway 61 Revisited segnò il punto di svolta nella carriera del cantautore. Bob Dylan, infatti, abbandonò, in quell’occasione, l’utilizzo della chitarra acustica; da sempre suo marchio di fabbrica, a favore dell’esplosione sonora tipica della chitarra elettrica.
Like A Rolling Stone apre una tracklist brillante e, rappresenta la quintessenza dell’intero disco. Il brano diventa in pochissimo tempo il simbolo del nuovo Dylan. L’artista, abbandona la sua immagine di cantore politicamente impegnato e di profeta fautore di preghiere solenni con cui, l’immaginario collettivo, era solito identificarlo e nel quale ha sempre fatto fatica a riconoscersi. Bob Dylan scelse di ricoprire vesti completamente nuove, rivelandosi come il musicista ed il poeta spontaneo, e dalla disarmante emotività che era.
Le origini del capolavoro di Bob Dylan
La canzone fu registrata tra il 15 e il 16 giugno del 1965 negli studi di Tom Wilson, celebre produttore discografico. Like A Rolling Stone è lunga ben sei minuti e suscitò immediatamente il disappunto della Columbia Records, siccome Bob Dylan aveva intenzione di pubblicarla come singolo. La label, quindi, scelse di dividere il brano a metà, raccogliendolo nei 2 lati del 45 giri. Data la scelta, particolarmente controversa, il pubblico non poté che opporsi animatamente, costringendo la casa discografica a rivedere le proprie scelte
Al di la degli screzi sorti a far fronte della pubblicazione del brano, Like A Rolling Stone raccolse il consenso totale degli appassionati, scalando le classifiche in tutto il mondo e guadagnandosi uno spazio di spicco, come versione integrale, nelle stazioni radiofoniche. Grazie alla traccia, Bob Dylan rimase al secondo posto nelle charts statunitensi per ben tre mesi. Un record che, più tardi, sarebbe stato battuto solo da Help! dei Beatles.
Mentre la strumentale della canzone risente delle chiare inflessioni di un Blues su base elettrica particolarmente incisivo, il testo è il risultato degli scritti stesi da Dylan per il suo manoscritto intitolato Tarantula che, il cantautore, avrebbe pubblicato nel 1971. Il Rock N’Roll non bastava più a Bob Dylan che ritrovò nel Folk una tela bianca nella quale esplicare i suoi sentimenti più reconditi e oscuri.
La storia di Like A Rolling Stone
La storia raccontata da Bob Dylan nel brano è delle più struggenti. Un racconto di solitudine, smarrimento e disillusione innanzi alle logoranti asprezze della vita. Il cantautore chiama la protagonista Miss Lonely, con fare sferzante. La giovane, di alta estrazione sociale, cade in disgrazia e, dopo aver passato gran parte della sua vita a denigrare il mondo che la circondava senza pietà; si ritrova costretta a mendicare per sopravvivere.
L’immagine della pietra che rotola, appare spesso nell’opera degli artisti Folk e Blues di quegli anni. In questo caso, essa simboleggia il forte sentimento di abbandono ed inerzia di fronte alla vita. Bob Dylan si mostra sprezzante, per poi comprendere la situazione critica della protagonista. Per quanto appaia impossibile, l’autore riesce ad immedesimarsi nella storia, percependo la disperazione di Miss Lonely che, a mano a mano, diventa il più grande tarlo di Dylan. La profonda empatia dimostrata dall’autore, traspare alla perfezione nota dopo nota. La straordinaria umanità e la spiccata solidarietà riflesse nel brano sono, probabilmente, alcune tra le cause principali del suo immenso successo.