Quando parliamo di rock le prime band che ci vengono in mente sono i Led Zeppelin, i Queen, gli AC/DC, i Rolling Stones, i Guns N’Roses, i Doors e tante altre ancora, nella maggior parte dei casi britanniche o statunitense. Eppure, anche in Italia possiamo contare su un florido ambiente rock che, troppo spesso, è passato in secondo luogo. Oggi siamo qui proprio per sottolineare come questo genere abbia un certo seguito anche in Italia e vogliamo farlo parlandovi in particolar modo di una delle più grandi band rock nostrane: i Bluvertigo.
L’incontro tra Marco Castoldi e Andrea Fumagalli
In più e più occasioni, purtroppo, il rock italiano è stato oggetto di accuse e critiche da parte di chi, in questo genere, non ci ha mai creduto veramente. Noi, però, non la pensiamo assolutamente così e oggi siamo qui proprio per soffermarci su una delle band più influenti del rock italiano: i Bluvertigo. Cercheremo, inoltre, anche di far chiarezza sull’origine del nome del gruppo di Morgan.
Per far ciò, però, è necessario fare un passo indietro e partire dall’inizio. I Bluvertigo nascono a Monza nel 1991 dall’incontro di Marco Castoldi (in arte Morgan) e Andrea Fumagalli (in arte Andy) a cui si aggiungeranno prima Marco Pancaldi, poi Sergio Carnevale e Livio Magnini.
La band rock italiana, a partire dall’album d’esordio del 1995 “Acidi e basi“, ha lasciato un segno indelebile nella storia del pop-rock italiano, riuscendo a costruire uno stile a dir poco unico ed irripetibile che, piaccia o meno, è facilmente riconoscibile. Partendo dalla famosa “Trilogia chimica“, fino ad arrivare ad innumerevoli cover di illustri artisti, i Bluvertigo hanno proposto e diffuso un’idea musicale sperimentale e in perfetta simbiosi con le tendenze degli anni ottanta. Non è un caso, infatti, che la formazione italiana si sia ispirata ad alcuni grandi gruppi ed artisti del passato come i Duran Duran, i Depeche Mode, i New Order, i Red Hot, i King Crimson (definiti dallo stesso Morgan come la loro più grande fonte d’ispirazione), i Cure, i Queen, i Tallking Heads e tanti altri ancora, mantenendo allo stesso tempo sempre viva la propria identità stilistica.
L’origine del nome Bluvertigo
Passiamo, ora, al vero succo del discorso: l’origine del nome “Bluvertigo”. A dare maggiori delucidazioni circa il significato del nome della sua band è stato lo stesso Morgan che, durante un’intervista, ha spiegato:
“Il nome “Bluvertigo” nasce in realtà da un noto film di Alfred Hitchcock: “Vertigo”, una pellicola che ha rilanciato sicuramente questa parola. L’idea mi venne negli anni novanta, mentre parlavo con un musicista di Monza.”
Vertigo, in italiano “La donna che visse due volte“, è un film del 1958 diretto dal maestro Alfred Hitchcock e tratto dal romanzo omonimo del 1954 di Thomas Narcejac e Pierre Boileau. La pellicola è considerata ancora oggi come una delle più belle della storia del cinema americano.