Sia i Beatles che i Rolling Stones hanno scritto alcune delle pagine più importanti nel grande libro della storia del Rock. Protagoniste indiscusse della straordinaria British Invasion degli anni ’60, le due band sono state, spesso, contrapposte nei dibattiti, talvolta molto accesi, sorti tra i loro milioni di fan in tutto il mondo. Capitava spesso, negli anni d’oro dei gruppi, che la stampa e le case discografiche provassero a rimarcare la presunta rivalità tra i due gruppi, in modo da creare hype tra il pubblico.
Si trattò, in realtà, di una serie di scelte di marketing efficaci e ben architettate, in quanto, il rapporto tra Beatles e Rolling Stones si basasse su stima reciproca ed una sana cooperazione. I Beatles arrivarono, addirittura, a scrivere delle canzoni per i Rolling Stones e, questi, omaggiarono il gruppo ed il suo lascito in diverse occasioni. Comunque sia, i membri dei due gruppi avevano, a volte, assistito agli show dei colleghi. Fu Keith Richards a ricordare con nostalgia, all’alba del Terzo Millennio, quanto accaduto quando il quartetto di Liverpool fece visita all’esuberante band di Mick Jagger, mostrandosi sotto il palco di uno dei suoi esplosivi spettacoli
Keith Richards racconta lo show dei Rolling Stones a cui i Beatles assistettero
I Beatles videro i Rolling Stones dal vivo per la prima volta nell’aprile del 1963. Come detto, il leggendario chitarrista delle Pietre Rotolanti, Keith Richards, rivelò i particolari di quella notte rispondendo ad alcune domande sul suo sito Web. Fu in quella sede, infatti, che l’eroe della sei corde incappò nelle curiosità di un fan che, in un quesito, gli chiedeva del rapporto che gli Stones avevano con la band di Liverpool. Quella domanda, non solo innescò un ricordo madido d’emozione per il chitarrista, ma soprattutto, rappresentò un’occasione per sanare, definitivamente, i dubbi degli appassionati.
Per rispondere al fan, Richards raccontò dello show dei Rolling Stones a cui i Beatles assistettero, dicendo: “Sono venuti a trovarci. Ci trovavamo allo Station Hotel di Richmond. Era uno dei nostri primi, veri concerti. Stavamo dando il massimo e la gente si stava divertendo molto. Improvvisamente, scorsi quattro ragazzi che indossavano dei cappotti di pelle, in piedi tra il pubblico. Pensai: ‘Dannazione, guarda chi c’è!’, questo, successe dopo Love Me Do. All’inizio rimasi sbalordito nel vederli tra il pubblico, ma poi diventammo buoni amici, assicurandoci sempre che i nostri singoli non si scontrassero nelle charts”.
Chiaramente, Richards sfruttò l’occasione per riconfermare l’assenza di rivalità tra le due band, dicendo: “Abbiamo collaborato insieme affinché i testa a testa tra fan dei Beatles e degli Stones si fermassero. Eravamo molto simili, quindi non avremmo mai voluto accadessero cose del genere. Quando tutti si accorsero che non si trattasse di competizione, ma di cooperazione, fu un bene per ognuno di noi”.