Lou Reed ha spiegato perché i Beatles erano autori di autentica “spazzatura” in una vecchia intervista. In poche parole, Lou Reed odiava John Lennon e Paul McCartney e la band intera dei Fab Four. Andiamo indietro nel tempo e andiamo a recuperare quanto Lou Reed fosse una persona dalla personalità incredibile e particolare, con una lingua spesso cattiva e maliziosa. In questa intervista, il cantante si è lanciato contro i Beatles e ha spiegato perché la più grande band del pianeta non era, secondo lui, solo e puramente “spazzatura“.
Membro fondatore dei Velvet Underground e anti Beatles
Come membro fondatore dei Velvet Underground, una delle band più iconiche della storia di New York, Lou Reed si è guadagnato uno status leggendario per la sua capacità di songwriting. Il suo rock n’ roll è sempre stato molto acuto e intelligente e alle volte parecchio controverso. L’autore di “Perfect Day” aveva fatto questa intervista con Joe Smith e non aveva dimostrato alcuna paura di mettere in chiaro che a lui i Beatles non piacevano per nulla. In fondo, i gusti sono gusti, magari neppure a John Lennon e Paul McCartney piacevano Lou Reed e la sua band.
La personalità controversa di Lou Reed
“Hai mai voluto che la tua band, i Velvet Underground, fosse così spinta a sinistra, piuttosto che verso la destra politica?”. Questa è stata una delle domande che ha dato inizio a tutto il discorso di Lou Reed il quale rispose in maniera molto secca: “No. Ho iniziato a fare musica e basta”. Andando a scavare più a fondo su Reed e sui Velvet Underground, si percepisce il desiderio del cantautore americano di voler scrivere un grande romanzo musicale americano. Il suo obiettivo con la sua prima band era quello di elevare la canzone rock’n’roll e portarla dove non era mai stata portata prima. In poche parole, voleva dare davvero una grande dignità al rock.
Il desiderio di Lou Reed
“Scrivo una canzone chiamata “Heroin” ed è come se avessi ucciso il Papa o qualcosa del genere. Volevo solo inserire tutto quello che queste persone avevano ignorato in un disco solo, dalla droga a tutto il resto”. Era questo quello che aveva ammesso Lou Reed, ovvero quello di non apparire mai ipocrita ma di essere completamente sincero, di dare onore agli ultimi e non fare le hit commerciali. Non voleva neppure adornarsi di arrangiamenti strani o complicati, sarebbe stato tutto barocco. In poche parole, Lou Reed voleva essere punk, senza ammetterlo (o senza saperlo).
L’odio per i Beatles e per i Doors
I Doors sono tra le prime band “rock” che Lou Reed iniziò ad ascoltare e non furono poi così tanto apprezzati dal Nostro. L’ex frontman e fondatore dei Velvet Underground ammise che la band di Jim Morrison era molto “nodosa“, molto intricata, piena di ghiaia e quindi stupida. E dei Beatles, la più grande band di tutti i tempi? Cosa ne pensava Lou Reed? “Spazzatura” disse. Di certo non ci sorprendiamo adesso della personalità del celebre cantautore americano, ma sembra anche strano pensare che le sue passioni musicali fossero distantissime dai Fab Four o dai Doors.