Lo scioglimento dei Beatles ha caratterizzato, senza dubbio, uno degli eventi più iconici e rappresentativi che ci sono stati nella storia della musica e che, allo stesso tempo, hanno determinato un certo tipo di evoluzione della stessa; per questo motivo, in molti hanno sostenuto che parte dei cambiamenti a cui si è avuto modo di assistere nella storia della musica sono nati a seguito dello scioglimento dei Beatles, determinato soprattutto da quelle problematiche personali che hanno riguardato i singoli membri della band; eppure, sono state tante le opportunità di reunion che hanno riguardato la band di Liverpool, con i membri della band che hanno spesso suonato insieme nei loro lavori da solisti. L’unico che è stato estraneo alle dinamiche artistiche e culturali successive allo scioglimento dei Beatles è stato George Harrison, che non ha mai voluto far parte di queste stesse e che ha sempre rifiutato qualsiasi opportunità. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito di questa scelta del musicista britannico.
I lavori successivi allo scioglimento dei Beatles e la collaborazione tra i membri della band
Lo scioglimento dei Beatles ha certamente segnato la fine di uno dei capitoli più importanti che si siano distinti nell’ambito della storia della musica; allo stesso tempo, però, non ha certamente caratterizzato la fine delle collaborazione tra i membri della band, come i diversi progetti successivi allo scioglimento hanno dimostrato. In effetti, nonostante i diversi lavori da solisti si siano moltiplicati negli anni esattamente successivi alla fine dei Beatles per problematiche personali, i musicisti della band hanno spesso collaborato tra di loro.
Un esempio lo si può ritrovare nella collaborazione forte tra Paul McCartney e John Lennon o con la presenza di entrambi nelle tracce dell’album di Ringo Starr, l’omonimo disco in studio del batterista della band che ha visto i Beatles protagonisti dal punto di vista compositivo.
La mancata collaborazione tra George Harrison e Paul McCartney
Il motivo fondamentale che ha portato George Harrison a essere estraneo a certe dinamiche è stato determinato da un contrasto con Paul McCartney che è sembrato insanabile, e che ha portato all’impossibilità dei due di collaborare o di dar vita a una reunion. Una conferma c’è stata nell’ambito di una conferenza stampa, nella quale George Harrison ha – infastidito – chiesto di non essere più associato all’immagine dei Beatles, parlando di Paul McCartney e spiegando quanto segue: “Paul è un ottimo bassista, ma a volte è un po ‘prepotente. A dire il vero, un giorno mi sarei unito a una band con John Lennon, ma non potevo entrare in una band con Paul McCartney. Non è niente di personale; è solo da un punto di vista musicale “.