I Beatles rappresentano, ancora oggi, un caposaldo della cultura popolare. Il loro impatto sulle scene musicali degli anni ’60, gli ha permesso di consacrare immediatamente il proprio nome all’eternità. Oggi, ricordiamo i Beatles e la loro opera con straordinaria ammirazione. I membri del gruppo hanno goduto e, godono a tutt’oggi nel caso di Paul McCartney e di Ringo Starr, di uno status leggendario; accresciutosi a seguito dei loro fortunati slanci solisti. L’ex colonna portante dei Fab Four, Paul McCartney, si è sempre dimostrato particolarmente attivo sulle scene, continuando a proporre nuovi lavori e cavalcando la cresta dell’onda con grande brillantezza. L’indole stacanovista dell’ex bassista del leggendario Quartetto di Liverpool si è sempre riversata con forza nelle grandi pietre miliari della band. Eppure esistono due “colpi di fortuna”, così ama chiamarli Paul McCartney, due canzoni dei Beatles nate da un sogno e firmate da lui stesso.
Le canzoni dei Beatles nate da un sogno di Paul McCartney
Nel corso di una recente intervista rilasciata al New York Times, Paul McCartney ha affrontato gli argomenti più disparati. Uno dei punti salienti del colloquio ha, certamente, riguardato il processo creativo e le sue mutazioni negli anni, affrontato dall’artista nel momento in cui compone un brano. Si è trattato di un colloquio molto informale ed approfondito in cui, Paul, ha rivelato la sua natura di uomo oltre l’artista con grande spontaneità, visto l’anno, ormai giunto quasi al termine, che ha messo a dura prova chiunque, leggende del Rock comprese.
Comunque sia, riguardo il modo di scrivere canzoni ed i suoi cambiamenti negli anni, Paul ha spiegato: “Sono le storie che racconti a cambiare. Quando incontrai John Lennon per la prima volta, gli dissi che avevo scritto alcune canzoni. Erano molto semplici. La prima traccia che io abbia mai composto si intitolava I Lost My Little Girl. Si componeva di soli quattro accordi. Poi affrontammo la seconda fase creativa, in cui ci rivolgevamo ai nostri fan. In quel periodo, nacquero brani come Thank You Girl, Love Me Do e Please Please Me”.
Dopodiché, Paul McCartney ha parlato della terza fase, più impegnata liricamente e musicalmente, dei Beatles, in cui, tra l’altro, due canzoni nacquero da un suo sogno. Al riguardo, il musicista ha detto: “Quando arrivò la nostra fase più matura e ricca di contenuti, nacquero canzoni come The Long And Winding Road. Fondamentalmente, però, il processo creativo era lo stesso. Poi ci furono alcuni colpi di fortuna. Trassi ispirazione da Let It Be per un sogno in cui mia madre diceva quella frase. La melodia per Yesterday arrivò allo stesso modo. Credo molto ai sogni e per questo tendo a ricordarli con facilità“.