E’ una delle canzoni più celebri e belle della storia della musica, e ha creato intorno a sè un’epopea che ormai da decenni non accenna a fermarsi. Adesso, il capolavoro Africa dei Toto suonerà per sempre nel deserto della Namibia, grazie a un’installazione realizzata da un 27enne tedesco-namibiano. L’augurio, se proprio il brano non dovesse suonare in eterno, è che almeno suoni per 55 milioni di anni, secondo Siedentopf, il suo creatore.
Africa dei Toto: un capolavoro senza tempo
Africa dei Toto è, senza dubbio, un capolavoro senza tempo. Il singolo della band statunitense, datato 1982 ed estratto dall’album Toto IV, è stato scritto dal tastierista della band, David Paich (che canta due strofe) e dal batterista Jeff Porcaro. Grazie al grandissimo contributo anche mediatico, la canzone dei Toto è diventata celebre e, negli ultimi anni, ha avuto un seguito incredibile.
Basti pensare alle serie televisive o ai cartoni (o ancora ai numerosi videogiochi) che si sono serviti di questa canzone; e ancora, a quanto questa canzone stessa sia diventata – negli ultimi anni – oggetto di meme, parodie o video ironici e satirici. Tutto ciò non ha portato a svalutare certamente un brano che viene ritenuto, in ogni dove, un vero e proprio capolavoro. Tutt’altro: è riuscito a conferire alla canzone una patina di successo che è andato ben oltre le reali potenzialità della canzone stessa, ma che può dirsi meritato senza troppa ipocrisia. Basti pensare, solo per portare qualche dato a sostegno di questa tesi, alle 440 milioni di visualizzazioni su Youtube che il brano ha ottenuto solo nel 2017, diventando la canzone più trasmessa dell’anno in assoluto.
Africa dei Toto suonerà in eterno nel deserto della Namibia
Grazie a un’installazione realizzata da Max Siedentopf, tedesco-namibiano di 27 anni, si è sicuri del fatto che Africa dei Toto suonerà in eterno all’interno del deserto del paese africano. L’installazione, chiamata “Toto Fever”, consiste in sei speaker che sono stati collegati ad un MP3 su cui è memorizzata una sola canzone, per l’appunto quella della band statunitense. Gli speaker si alimentano con energia solare.
I materiali utilizzati fanno sì che sia difficile romperli, e che la resistenza sia più che semplicemente duratura; eppure Siedentopf è sicuro del fatto che il tutto sarà, prima o poi, soggetto a rotture. Intanto può godersi i frutti del suo lavoro: già da qualche giorno nel deserto della Namibia risuona in loop il capolavoro dei Toto. Siedentopf, per evitare furti, non ha indicato il luogo preciso in cui si trova l’installazione.