l gruppo rock statunitense dei Toto, formatosi a Los Angeles nel 1976, si scioglierà tra pochi giorni. Una vera e propria doccia fredda per tutti gli amanti del genere: la formazione guidata da Steve Lukather, Steve Porcaro, David Paich e Joseph Williams, tra poco non esisterà più.
L’ultima esibizione dei Toto, il 20 ottobre a Philadelphia
Stando alle parole del chitarrista Steve Lukather, la band si scioglierà il prossimo 20 ottobre, alla fine del tour organizzato in occasione del loro quarantesimo anniversario.
“Non sono certo di quello che succederà in futuro, non lo posso prevedere. L’unica cosa certa è che quello del 20 ottobre a Philadelphia sarà il nostro ultimo show: sarà la fine di questa line-up dei Toto. Abbiamo bisogno di una pausa, di fermarci. Di guardarci un po’ attorno. Di riflettere sul nostro passato e soprattutto sul nostro futuro. “ Ha spiegato lo storico chitarrista dei Toto al“The Morning Call”, aggiungendo: “Non sto dicendo che non suoneremo più insieme, sarebbe un’assurdità. Posso suonare tutto ciò che voglio della nostra discografia e lo stesso possono fare gli altri.”
Steve Lukather: “ho passato quasi tutta la mia vita in tour”
I Toto, descritti da Eddie Van Halen come “la miglior band del mondo”, si esibiranno per l’ultima volta a Philadelphia. Poi potremmo anche dire addio ad una delle band di maggior spessore degli ultimi 45 anni.
“Negli ultimi 10 anni abbiamo lavorato duramente, tra un tour e l’altro.”– Ha spiegato Steve Lukather- “Ogni volta che saliamo sul palco è come se fossimo ancora i ragazzini di una volta. Fisicamente e mentalmente la band è più matura che mai, ci divertiamo molto a suonare insieme. Ad ogni modo, secondo il mio modesto parere, non veniamo pagati per le 3 ore che passiamo sul palco, ma per tutte le ore passate in quella cella chiamata camera d’albergo. Ho passato quasi tutta la mia vita in tour.”
Lo storico chitarrista dei Toto ha riassunto perfettamente, con poche ma efficaci parole, la storia della band: “Abbiamo vagato nell’oscurità e volato nei cieli più azzurri. Abbiamo superato morti, divorzi, successi, fallimenti e critiche: questa band alla fine non morirà mai.”