A Night at the Opera, il lavoro più rappresentativo dei Queen
Pubblicato il 21 novembre del 1975, A Night at the Opera festeggia oggi il suo 43esimo compleanno. Si tratta del quarto album in studio della band britannica, pubblicato per la prima vota in LP proprio il 21 novembre di 43 anni fa. Ebbene, nel parlare di un album di questo tipo e delle tracce che ci sono all’interno del disco stesso non si può far altro che togliersi il cappello e ricoscere, con molta umiltà, che ci si trova di fronte a un lavoro straordinariamente riuscito.
Il Rolling Stone l’ha inserito all’interno della classifica dei 500 migliori album della storia, alla 231esima posizione. Al di là dei numeri, però, la maggior parte della critica è concorde nel considerare il disco come il lavoro più rappresentativo dei Queen. Tanti i motivi: la presenza di grandi capolavori, il principio dell’arte come opera omnia, la commistione di generi presenti all’interno del disco è tanto altro ancora.
Perchè l’album dei Queen si chiama così?
Prima di analizzare uno degli aspetti fondamentali del disco, quello della grande commistione tra generi che ha portato i Queen ad orientarsi tra l’hard rock, il glam e l’operetta, vogliamo soffermarci su un qualcosa di certamente più pratico e d’impatto. Perchè l’album dei Queen si chiama così, e che significato ha il titolo A Night at the Opera?
Il titolo del disco è una citazione molto nobile all’omonimo film dei fratelli Marx, datato 1935 e diretto da Sam Wood. Il motivo per cui è stato scelto questo titolo è molto semplice: fin dal nome i Queen hanno voluto esprimere l’idea fondante dell’album, una sorta di intrattenimento totale per i fan. L’Opera, infatti, è stato un genere d’intrattenimento molto in voga nella sua storia, in grado di richiamare tantissime persone a teatro proprio in virtù delle grandi capacità su cui si fonda. Non solo: in questo senso vuole essere espressa anche una sorta di democrazia artistica; l’Opera, a differenza di altri generi come la musica sinfonica e da camera, ha umili origini e si rivolge ad un pubblico ampio e non solo aristocratico.
La commistione tra generi che fece grande la band britannica
L’album è caratterizzato, ed è questo uno dei motivi principali del successo del disco, da una grande commistione di generi che ha reso grande la band britannica. E’ sempre stato difficile identificare i Queen all’interno di una corrente specifica. Questo perchè in A Night at the Opera, così come in altri album, tutti i generi vengono approfonditi nel migliore dei modi, arrivando a un prodotto totale per definizione.
E così si passa dall’hard rock di Who e Led Zeppelin al glam di David Bowie, dal musical di Broadway all’operetta vera e propria. Emblema di tutto ciò è il capolavoro della band: Bohemian Rhapsody, che si compone di 4 canzoni in una.