E’ un icona della musica da tanto tempo ormai. E’ rispettato da i più grandi musicisti di tutti i tempi e ne ha ispirati altrettanti. E’ stato definito dai più importanti giornali di musica, esperti e musicisti, come il più grande batterista di tutti i tempi. Stiamo parlando del grande Bonzo, alias: John Bonham.
Cosa lo rende cosi grande?
John Bonham non è passato alla storia per la sua tecnica o la sua precisione (qualità che comunque non gli mancavano, anzi). Il motivo per cui è diventato cosi famoso è stato il suo innovativo approccio alla batteria e soprattutto la sua personalità. E’ questo che permette ad ogni artista di sfondare: la personalità. Tutti i grandi avevano una personalità fuori dal comune e spesso per questo si sono bruciati prima del dovuto, come se cercassero costantemente l’evasione da questo mondo, come se questa realtà non fosse abbastanza per loro.
Il genio è questo e John Bonham era un genio. Ha portato la batteria a livelli per quei tempi impensabili un po’ come fece Buddy Rich (al quale John Bonham si è ispirato) . Ha messo in risalto uno strumento che era considerato secondario, solo per accompagnare le melodie della chitarra e della voce. Bonzo mise al centro della sua carriera lunghi assoli di batteria, frequente uso di terzine un pedale molto veloce e groove con influenze che spaziano dal jazz al funk al rock e al blues.
In poche parole è come se avesse preso tutto quello che era stato finora sperimentato dai batteristi precedenti, l‘ha inglobato e trasformato in un unico genere. John Bonham è un batterista molto funky ma anche molto jazz e blues, senza contare la sua attitudine rock. L’unione di questi quattro grandi generi, insieme ad uno spiccato senso del ritmo e una grande fantasia e capacità di improvvisazione e una tecnica naturale, tutte queste cose insieme, creano uno stile unico e versatie che si puo adattare ad ogni tipo di musica.
La personalità di John Bonham
Come succede spesso i geni della musica hanno bisogno di provare e vivere più emozioni del normale. Bonzo era fuori dal comune e questo lo sappiamo grazie alle tante leggende che ci sono state tramandate nel tempo. Si dice che prima dei sedici anni avesse già provato la cocaina e diversi tipi di droghe e durante la carriera con i Led Zeppelin sono noti i suoi gravi problemi con l’alcool, che saranno la causa della sua morte prematura.
Si sa anche cosa diventasse una volta ubriaco. Bonzo venne soprannominato da suoi compagni di band the beast: la bestia, perché una volta sbronzo diventava ingestbile persino per i Led Zeppelin. Durante i tour infatti il gruppo dovette ogni volta prendere una stanza d’albergo in piu per lui cosi che una volta ubriaco l’avrebbero rinchiuso dentro la sua camera e aspettare che gli passasse la sbornia per eviatare gravi probelmi con i gestori degli hotel.