Bruce Dickinson, cantautore inglese oltre che scrittore di diversi libri, ha raggiunto il punto più alto della sua carriera militando nella band degli Iron Maiden. Dickinson ha influenzato molti altri cantanti, venendo considerato uno dei migliori nel genere heavy metal. Recentemente si è raccontato ad una radio spagnola, parlando anche del suo ritorno negli Iron Maiden avvenuto nel 1999.
Il ritorno di Bruce Dickinson
Alla radio RockFM, Bruce Dickinson ha ricordato il periodo in cui si allontanò dalla band degli Iron Maiden per dedicarsi alla sua carriera da solista. Concentrato sui personali progetti, il cantante si è allontanato dal gruppo dal 1993 per poi farne ritorno nel 1999. Dickinson era però incerto sul suo ritorno, non voleva che si trattasse di una reunion nostalgica, ma di un ritorno alla creazione di nuove idee.
“Doveva essere una band che si rimetteva insieme per dare uno sguardo al futuro, realizzare un grande disco e ripartire con forza verso la direzione giusta” ha dichiarato il cantante. Dunque Dickinson ebbe non pochi dubbi sul tornare nella band heavy metal britannica.
Fondamentale fu il sostegno del leader e fondatore degli Iron Maiden Steve Harris che condivideva il suo stesso pensiero. “Harris mi ha dato la garanzia che lui voleva lo stesso e io ho accettato con piacere. E il primo album che abbiamo pubblicato, Brave New World, credo sia una dei migliori dischi in assoluto” ha detto Dickinson, parlando del dodicesimo album della band pubblicato nel 2000.
La carriera da solista
Durante la sua carriera da solista, Bruce Dickinson esplorò sonorità rock and roll, con i primi album che ricevettero critiche positive. Egli collaborerà spesso con il chitarrista Roy Z, coinvolto anche nella produzione di diversi brani. Di seguito vi proponiamo tutti i dischi in studio del cantante inglese:
Tattooed Milionaire (1990)
Balls to Picasso (1994)
Skunkworks (1996)
Accident of Birth (1997)
The Chemical Wedding (1998)
Tyranny Of Souls (2005)
