Il nome di Bob Marley lo si associa spesso, anche da profani della musica e della storia, a quello di un semplice cantautore che ha fatto la storia all’interno della sua nicchia: la musica reggae. Ovviamente, non sta a noi ma alla storia stessa affermare che non fu esattamente così: innanzitutto perchè Bob Marley fu anche chitarrista e quindi, dal punto di vista musicale, ebbe libera espressione in più ambiti. In secondo luogo perchè il giamaicano, grazie al suo attivismo, alla sua ideologia e al suo pensiero fu uno dei simboli culturali della storia non solo della musica, ma dell’uomo in generale.
Le origini e la vita di Bob Marley
La vita di Bob Marley non è stata certamente una delle più semplice, a partire dalle origini. In effetti, i guai familiari che lo interessarono hanno determinato molto nel suo processo di formazione e di crescita, anche dal punto di vista artistico. Nato da padre britannico e madre giamaicana, Bob Marley visse in difficoltà a causa dell’abbandono del padre. Quest’ultimo, infatti, che provvedeva alla salute della moglie e del figlio nonostante non li vedesse perchè era sempre in viaggio, decise poi di abbandonarli, morendo di infarto quando Bob Marley aveva soltanto 10 anni.
Il cantante giamaicano ha sempre rinnegato la figura del padre, a causa della sua assenza: «Non ho avuto padre. Mai conosciuto… Mio padre era come quelle storie che si leggono, storie di schiavi: l’uomo bianco che prende la donna nera e la mette incinta». A ciò si aggiunsero le discriminazioni razziali che fu costretto a subire, a causa delle sue origini miste.
Che cosa ci ha lasciato Bob Marley? L’album postumo Confrontation e i suoi messaggi
L’eredità di Bob Marley può essere pensata in ogni ambito possibile. Dal punto di vista prettamente discografico, del cantante giamaicano ci sono pervenuti 29 album totali, di cui 16 in studio, 9 live e 4 raccolte. Tra questi va necessariamente considerato Confrontation, l’album postumo di Bob Marley pubblicato nel 1983. Il disco – che contiene la celebre canzone Buffalo Soldier – è comprensivo di materiale inedito registrato durante la vita del cantante e chitarrista giamaicano.
Al di là dell’album postumo, il successo e il grande contributo sociale di Bob Marley in vita hanno fatto sì che i suoi insegnamenti, anche indiretti o trapelati attraverso le canzoni, siano ancora tutt’oggi validi: la voglia di libertà, il contrasto ad ogni forma di guerra, il riscatto sociale e tanto altro ancora.
Le più belle canzoni di Bob Marley
Con 16 album in studio, 9 live e 4 raccolte, Bob Marley ha lasciato una vasta e composita produzione che contiene pezzi eccezionali, canzoni incredibili dal punto di vista musicale ma anche contenutistico. Abbiamo scelto alcune delle più belle canzoni di Bob Marley:
- War: è una delle canzoni più emblematiche e rappresentative del cantante giamaicano, grazie al suo messaggio fortemente antibellico e anelante della libertà;
- I Shot the Sheriff: celebre grazie alla cover di Eric Clapton, la canzone è stata descritta da Marley come “diplomatica”: la ribellione, la sconfitta del potere sono temi permeanti all’interno del testo;
- Redemption Song
- Get Up, Stand Up
- Trench Town Rock
- One Love
- Stand Alone
- Jamming: nonostante quel groove positivo che la caratterizza, Jamming è una canzone che nasce dal dolore e comunica dolore.