Gli assoli di chitarra sono una delle note distintive della musica rock, alternative e metal. L’elemento che può trasformare una grande canzone in un pezzo leggendario. Grandi assoli derivano da grandi chitarristi e non è certo facile stilarne una classifica. Gli anni ’90 in particolare, hanno assistito ad un certo declino dell’assolo di chitarra con la nascita del Nu-Metal. Ciononostante i gruppi che hanno caratterizzato quella fase, dal grunge all’alternativa rock e oltre, contavano nelle loro fila grandi chitarristi e brani con grandi assoli.
Kurt Cobain, Smells Like Teen Spirit
Quale pezzo e quale cantante definisce meglio gli anni ’90 se non Kurt Cobain con la sua Smells Like Teen Spirit. Il brano dei Nirvana definisce e riunisce un’intera generazione, quella del grunge, della ribellione adolescenziale, della lotta alla massificazione.
Lo stile semplificato e diretto di Cobain è funzionale a trasmettere un messaggio che non ha bisogno di orpelli o inutili complicazioni.
Guns N’ Roses e Slash, November Rain
Slash è sicuramente uno dei chitarristi più iconici del mondo della musica, negli anni ’90 come oggi. La Gibson Les Paul è parte integrante del chitarrista dei Guns N’ Roses tanto quando il suo capello. November Rain è articolata in tre sezioni, con tre assoli distinti.
Lo stile chitarristico e il sound distintivo di Slash sono due degli elementi che hanno contribuito a trasformare questo brano in uno dei più famosi nella storia della musica.
Pearl Jam e Mike McCready, Alive
Le radici del movimento grunge degli anni ’90 passano anche attraverso i Pearl Jam, trovando slanci pionieristici nell’inconfondibile voce di Eddie Vedder e nella perfetta combinazione tra i due chitarristi, Stone Gossard e Mike McCready.
L’album di debutto, Ten, è pieno di grandi pezzi e riff di chitarra che hanno fatto la storia della band, ma in Alive McCready conquista la scena. Gli assoli del chitarrista sono vere e proprie composizioni, che si incastrano perfettamente nel brano, dandogli spessore e personalità.
Alice in Chains e Jerry Cantrell, Man in the Box
Rimaniamo nell’ambito del grunge e spostiamoci sulla band di Layne Staley, gli Alice in Chains. Jerry Cantrell è un artista a 360 gradi, dalla composizione dei brani alla voce, dai riff agli assoli.
In Man in the Box, uno dei brani più iconici della band nonché pezzo dell’album di debutto Facelift, Cantrell rende subito chiare le sua capacità conquistandosi decisamente un posto tra i chitarristi più iconici degli anni ’90.
Rage Against the Machine e Tom Morello, Killing in the Name
Tom Morello è uno dei più iconici chitarristi degli anni ’90 e un grande innovatore dell’elettrica. Come Van Halen e Jimi Hendrix prima di lui, Morello ha trovato un nuovo modo di suonare la chitarra componendo riff e assoli che hanno fatto la storia degli anni ’90.
In Killing in the Name, il chitarrista dei Rage Against the Machine riesce a creare con la sua chitarra il suono di un Dj che fa scratch sui dischi.
Ozzy Osbourne e Zakk Wylde, No More Tears
Allontaniamoci dal grunge e dall’alternative e finiamo nel mondo del metal. Nonostante l’avvento del Nu-Metal porti al declino dell’assolo di chitarra, marchio di fabbrica del periodo precedente, il Metal continua ad avere grandi chitarristi e grandi riff. Zakk Wylde, con i suoi assoli veloci e energici, alza decisamente l’asticella.
Il suono distintivo che riesce a creare con la sua Bullseye Gibson Les Paul – una sorta di whoosh – è uno dei più iconici del suo stile.
Metallica e Kirk Hammett, Enter Sandman
L’assolo di questo famoso pezzo dei Metallica è stato scritto e composto direttamente da Kirk Hammett. Dall’uscita dell’album The Black Album, nel 1991, Hammett si è guadagnato uno dei posti privilegiati tra i chitarristi più validi degli anni ’90.
Enter Sandman ha uno di quei riff che ti fanno immediatamente riconoscere la mano di chi l’ha creato.