Ammanettati per comportamenti al limite, per azioni illegali o semplicemente per il fatto di essere diversi, ecco alcuni dei più famosi arresti rock.
Fama, giustizia e diversità: ecco alcuni arresti nel mondo del rock
Sid Vicious e Nancy Spungen vengono arretati nel 1978 a New York. L’accusa era quella di possesso di droga.
Sid Vicious venne arrestato, poiché trovato in totale stato confusionale, il 12 ottobre 1978 come unico sospettato della morte della fidanzata Nancy Spungen, trovata accoltellata. Vicious si dichiarò sempre innocente. Venne rilasciato e nuovamente arrestato nel febbraio del 1979 per aver aggredito il fratello di Patti Smith.
Slash, accusato di aver picchiato la fidanzata a West Hollywood nel 1999. Rilasciato su cauzione.
Ozzy Osbourne, arrestato nel febbraio del 1982 per aver orinato sul muro di Fort Alamo, Texas ( la battaglia di Fort Alamo vide l’assedio della città ed è un evento chiave della rivoluzione texana). Era ubriaco e travestito da donna. Venne nuovamente arrestato il 2 settembre del 1989 quando tentò, ubriaco, di strangolare la moglie Sharon.
Mick Jagger e Keith Richards, arrestati il 12 gennaio 1967 per possesso di droga durante una festa a casa di Richards, a Redlands. I due stavano fumando marijuana quando vennero arrestati. Avevano anche assunto acidi. Richards rischiava fino a dieci anni. La sentenza per Jagger fu di tre mesi di reclusione. Jagger finì a Brinxton e Richards a Wormood Scrubs (Inghilterra). Dopo solo un giorno, un prigioniero disse a Richards che lo avrebbero rilasciato, infatti, Mick Jagger ottenne la libertà condizionata e Keith Richards l’annullamento della condanna.
Mick Jagger venne arrestato nel 1972 insieme al resto della band per un’aggressione a un fotograf che poi ritirò tutte le accusa.
Keith Richards venne arrestato il 27 febbraio 1977 durante un controllo in un aeroporto a Toronto, Canada, poichè trovato in possesso di eroina e cocaina. Fu accusato di possesso di eroina ai fini di spaccio. Rilasciato su cauzione il 3 marzo in attesa che si presenti davanti alla Corte il 7 marzo.
Marilyn Manson venne arrestato il 27 dicembre 1994 per atti osceni in luogo pubblico durante un concerto. Scarcerato il giorno seguente. Il 5 febbraio del 2001 fu arrestato a Roma poichè si esibì vestito da cardinale. Fu tacciato di blasfemia. Il 6 febbraio del 2000, il giorno seguente, ancora a Roma, venne arrestato con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico.
Inoltre, in quei giorni, si iniziò il processo per l’uccisione di una suora a coltellate. I tre ragazzi accusati dichiararono di essere fan di Marilyn Manson. Il 30 luglio del 2001 Manson venne arrestato durante un concerto nel Michigan per aver strofinato il linguine contro testa e collo di una guardia di sicurezza. Le accuse furono di aggressione e violenza.
Jim Morrison, arrestato nel 1963 per aver sottratto, sotto stato di ubriachezza, il casco e il manganello a una guardia di polizia. Nel il 23 gennaio 1966 fu arrestato per molestie nei confronti di una ragazza e per aver abbandonato un amico nel deserto, ritrovato poi in Arizona. Il 9 dicembre del 1968, prima di un concerto a New Heaven, Jim Morrison fu sorpreso da un poliziotto nel backstage con una ragazza.
La guardia lo cacciò con uno spray. Morrison provocò la polizia durante il live, raccontando ciò che era successo. Lo spettacolo fu interrotto e Morrison venne arrestato, trascinato via e malmenato dagli agenti. Il 4 aprile del 1968 si consegnò alla polizia: l’accusa era quella di aver mostrato i genitali durante un concerto a Miami, prima data del tour americano da “tutto esaurito”.Tre denunce: una per cattiva condotta e una per oltraggio al pudore. Ad agosto iniziò il processo.
Come accusa venne usata una foto in cui Morrison era in ginocchio davanti a Robby Krieger, il chitarrista dei “The Doors”, ma non esistono foto esplicite che dimostrino il reato. Il 30 ottobre 1969 Morrison fu accusato di atti osceni in luogo pubblico. La condanna fu di svolgere lavoro duro in prigione per sei mesi. Le imputazioni vennero ridotte, ma Morrison non si presentò in tribunale e il processo restò in sospeso.
Jimi Hendrix fu arrestato il 3 maggio del 1969 all’aeroporto di Toronto per possesso di droghe. Si giustificò dicendo che la droga fosse stata messa nella valigia a sua insaputa, riuscendo a convincere la Corte che lo dichiarò “non colpevole”.
Janis Joplin venne arrestata il 15 novembre 1969 a Tampa, Florida, perchè molti fan si alzarono in piedi sulle sedie per assistere al concerto e la polizia cercò di ristabilire l’ordine. Venne intimata la Joplin affinchè chiedesse al pubblico di sedersi, ma lei non ne volle sapere e la polizia interruppe il concerto. Joplin venne arrestata dietro le quinte per linguaggio indecente e minacce a pubblico ufficiale.
Frank Sinatra fu arrestato nel 1938 in New Jersey con l’accusa di intrattenere una relazione con una donna sposata. Il reato fu convertito in adulterio e decadde.
George Michael venne arrestato il 7 aprile del 1998 fu sorpreso a compiere atti osceni in un bagno pubblico di Beverly Hills. Venne scoperto da un poliziotto in borghese. Il fatto lo spinse a dichiarare apertamente la sua omosessualità. Fu liberato su cauzione poche dopo e venne obbligato a svolgere 80 ore di servizi sociali. Da allora diventò un’icona dei diritti gay.
David Bowie e Iggy Pop vennero arrestati il 21 marzo 1976 a New York da due poliziotte in borghese. La polizia sapeva che Bowie faceva uso di cocaina. Quando alcuni presenti ad una festa, dopo una telefonata che si rivelò poi uno scherzo in cui si diceva che il figlio di Bowie era malato e sua moglie Angela scomparsa, chiesero alle poliziotte della marijuna, la polizia intervenne arrestando i due amici. Rischiavano fino a 15 anni di prigione, ma le accuse decaddero.
David Bowie fu arrestato nel 1978 quando andò a trovare l’amico Iggy Pop, in cura in un centro psichiatrico. Il duca bianco si presentò con una borsa piena di droga. Venne arrestato dalla polizia di New York.
James Brown ebbe problemi con la legge dall’età di soli 16 anni, quando venne arrestato per furto. Nel 1978 fu arrestato durante un concerto per aver violato l’ordine restrittivo che gli impediva di lasciare il paese mentre si stavano volgendo accertamenti fiscali. Nel 1988 fu arrestato per droga e possesso di armi e poi per aver costretto la polizia a un lungo inseguimento automobilistico tra la Georgia e la Carolina dal sud.
Venne incarcerato per possesso di una pistola e per aggressione ad un agente di polizia, venne condannato a sei anni ma scontò solo la metà della pena e venne scarcerato nel 1991. Il 3 luglio del 200 venne accusato di aver ferito con un coltello da cucina un tecnico della compagnia elettrica, giunto a casa sua per riparare un guasto Arrestato ripetutamente per violenza domestica. Nel gennaio del 2004 venne arrestato in Carolina de sud per aggressione alla sua compagna. Nel 2005 Jacque Hollander tentò una causa affermando che Brown l’avesse stuprata nel 1988.
Kurt Cobain venne arretato per vandalismo nell’estate del 1986 per aver scritto sui muri di Aberdeen, sua città natale (stato di Washington), “God is gay” e “homosex rules”. Cobain, infatti, fin da giovane fu molto sensibile a tematiche legate al razzismo e alla discriminazione dei gay. La condanna gli costò 30 giorni in carcere e il pagamento di una multa, ma riuscì a cavarsela con la condizionale. Venne anche arrestato dopo essere salito sul tetto di un edificio abbandonato.
Axl Rose nel 1991 durante un concerto, saltò in mezzo alla folla per picchiare un fotografo. Diversi fan e poliziotti rimasero feriti a causa di una violenta rissa nata di conseguenza. Rose venne arrestato a causa di questo il 12 luglio 1992 all’aeroporto J.F.K. di New York, al rientro da Parigi. Rose pagò una cauzione e venne rimesso in libertà dopo una breve udienza.
Michael Jackson si consegnò sponateneamente alla polizia il 20 novembre del 2003 dopo che il giorno 9 era stato rilasciato un mandato di arresto nei suoi confronti per molestie sessuali nei confronti di un minorenne. Iniziò quello che venne definito “il processo del secolo”.
Non tutte le foto segnaletiche sono vere: falsi arresti rock
Esiste anche una foto segnaletica del “re del Rock’n’ Roll” Elvis Presley in manette, ma solo una trovata pubblicitaria per la promozione del singolo del 1957 “Jailhouse Rock”.