Quali album prog rock hanno caratterizzato gli anni Ottanta?
Nato negli anni Sessanta circa, il rock progressivo è caratterizzato da una strumentazione complessa, da immagini fantasiose e da lunghe durante. Dagli anni Settanta in poi, numerose band di un certo calibro hanno contribuito a migliorare e a dare una svolta alle caratteristiche del genere. Ricordiamo i Pink Floyd, i Kansas, i Genesis, ma anche Frank Zappa.
Genesis – Duke
Non potevano mancare in questa classifica i Genesis, veri e propri promotori delle sorti del genere. La strumentazione è complessa, ma anche tanto ben gestita e sebbene il gruppo fosse in fase di cambiamento, l’accordo tra il passato e il futuro trova un perfetto equilibrio.
Kate Bush – The Dreaming
Kate Bush ha portato avanti un percorso molto particolare e ricco di sfumature. Nella sua carriera posso essere rintracciate diverse fasi a volte anche incrociate tra loro. In questo suo quarto lavoro la ritroviamo autrice di tracce che sembrano appartenere ad un mondo diverso, eclettica e piena di risorse. Un album che ha sicuramente segnato gli anni Ottanta.
Merillion – Misplaced Childhood
Questo album è il loro terzo in studio. Si tratta dk un concept album, ben formato, che ha generato una delle tracce preferite dal pubblico: Keyleigh, un’ode dalle infusioni romantiche.
Pink Floyd – A Momentary Lapse of Reason
Magari, questo album non può essere considerato il migliore dei Pink Floyd, anche perché vi furono dei problemi nati da alcune discussioni interne alla band. Il bassista e cantante Roger Waters durante la realizzazione dell’album precedente mantenne un atteggiamento molto spinoso, fino a quando nel 1985 non abbandonò il gruppo. Si tratta però di un’aggiunta molto particolare alla loro discografia sia storicamente che musicalmente. Considerando il fatto che una parte dell’album sarebbe dovuta essere il contenuto di un album solista di Gilmour, non sorprende che il suo stile sia dominante in questa composizione. Rispetto ai precedenti forse non può dirsi veramente impeccabile, ma di sicuro è encomiabile.
Yes – Drama
anche questa band ha enormemente contribuito alle sorti del rock progressivo. Sebbene l’album precedente, potrebbe essere considerato diverso nei toni rispetto a questo, sembrano riprendere i materiali dei primi anni 70 riscoperti poi a fine anni 90. Durante la composizione di questo lavoro sia il cantante e fondatore, sia Il tastierista dovettero allontanarsi, ma furono trovati degli ottimi sostituti e adora l’album un tocco tutto loro, contribuendo a vestire la band di un’atmosfera ancora più strana. In ogni caso non può che considerarsi un progetto immensamente dinamico e ambizioso.