La nostalgia degli anni novanta fa sì che si parli spesso delle band nate in quel periodo, che è stato sicuramente molto fortunato per il panorama rock. Il simbolo di un’intera generazione, Kurt Cobain, frontman dei Nirvana ha dato vita a una filosofia di vita che ancora oggi ricordiamo e pensiamo. Secondo molti il 1991 è uno degli anni più proficui per il mondo musicale, e i Nirvana non sono l’unico esempio. Pensiamo ai Pearl Jam o ai Red Hot Chili Peppers. Proprio loro ricordano quando fecero un tour con i Nirvana e i Pearl Jam, un momento fondamentale per la loro carriera.
Red Hot Chili Peppers in tour con i Nirvana
Per i fan americani, a dicembre 1991 Pearl Jam, Nirvana e Red Hot Chili Peppers hanno intrapreso un mini-tour insieme. Durante questo mini-live i Pearl Jam hanno aperto, i Nirvana si sono esibiti nel mezzo e i Red Hot Chili Peppers hanno chiuso lo show. Proprio durante l’Howard Stern Show i Red Hot Chili Peppers hanno di recente ricordato il tempo che hanno trascorso con i Nirvana. Il bassista Flea ha ricordato:
Ricordo di essermi sentito come se, sai, fossero buone band, ma i Nirvana stavano davvero portando con sé una forte magia, solo questa sensazione come se fossero un’entità potente da rispettare.
John Frusciante sull’energia musicale
John Frusciante è probabilmente la personalità più carismatica dei Red Hot Chili Peppers, grazie al suo modo unico di suonare anche a livello espressivo. Ha spiegato come all’alba degli anni 90 dovevano essere i migliori per sfondare:
Quando suonavamo insieme nell’88, nell’89, quando suonavamo ancora nei club, sembrava davvero una questione di vita o di morte che dovessimo avere successo in quello che stavamo facendo, non solo commercialmente, ma tipo, i nostri spettacoli dovevano avere un’energia, i nostri spettacoli dovevano commuovere le persone, le persone dovevano ballare. I nostri stili sono stati in gran parte sviluppati perché ci siamo posti sotto quella pressione di voler essere bravi.
Riguardo a questo, il frontman dei Red Hot Chili Peppers Anthony Kiedis ha detto che l’esperienza con i Nirvana ha cambiato loro la vita e che questa energia musicale loro la avevano “naturalmente”.
Kiedis ricorda Kurt Cobain
Anthony Kiedis ha spiegato:
Erano certamente bravi nei loro strumenti, nel comporre canzoni, nella chimica e tutto il resto, ma avevano anche una combustibilità che veniva dalla nascita, o veniva da Dio o veniva dai pianeti o qualcosa del genere.
Tornando alla figura del frontman dei Nirvana, Kiedis lo ha descritto come molto nervoso, e ha aggiunto:
Non era il tipo che voleva discutere di essere un frontman, era solo un po’ timido e nel suo stato energico. Flea e io abbiamo passato dei bei momenti con lui in uno spettacolo di MTV in cui siamo sgattaiolati via e siamo andati nel backstage e semplicemente si è seduto con lui mentre si preparava a suonare, ed è stata una bella esperienza. Era sciolto, caloroso, invitante e rilassato. Non era come se fosse stato in tour per molto tempo ed era tutto, sai, emotivamente caotico. Era completamente dentro di sé e disse: “Sì, vieni a sederti”. Era un ragazzo bellissimo e ci ha lasciato con una tonnellata di musica ed energia incredibili.