I Led Zeppelin e i Rolling Stones hanno un bel po’ di cose in comune. Oltre ad essere due dei più grandi gruppi britannici della storia del rock, entrambe le formazioni sono nate negli anni sessanta (gli Stones nel 62′ e gli Zeppelin nel 68′). Con gli anni, poi, hanno avuto anche modo di condividere produttori (uno su tutti Glyn Johns), studi di registrazione e perfino idee musicali (ricordiamo ad esempio che l’arrangiamento d’archi nel brano dei Rolling Stones “She’s a Rainbow” datato 1967 ed estratto dall’album ‘Their Satanic Majesties Request’ è proprio di John Paul Jones, ancor prima che gli Zeppelin si formassero).
Differenze e analogie tra Led Zeppelin e Rolling Stones
Nonostante abbiano cavalcato l’onda del successo negli stessi anni, nessun membro dei Led Zeppelin o degli Stones è comparso nei reciproci dischi. C’era poi, alla base, una sostanziale differenza: mentre gli Stones erano soliti invitare in sala di registrazione anche altri musicisti, gli Zeppelin erano più riservati, intimi, con Jimmy Page che si rifiutava perfino di assumere un produttore esterno per aiutare la band.
L’unica eccezione arrivò nel 1971, quando Ian Stewart -uno degli storici fondatori dei Rolling Stones , allontanato poi nel 1963 dal manager Andrew Oldham di comune accordo con il resto della formazione- entrò in contatto con gli Zeppelin. Il pianista, come dicevamo, fu allontanato dalla band per motivi di marketing: secondo gli standard dell’epoca -e prendendo soprattutto in considerazione la rivalità con i Beatles anche in materia di successo con le donne- Stewart era giudicato sgraziato e troppo poco attraente.
La collaborazione tra Ian Stewart e i Led Zeppelin
Ciononostante Ian Stewart, per amore del gruppo, continuò a collaborare con gli Stones svolgendo la funzione di road manager per tutta la vita e, come dicevamo, continuò a collaborare con altre band come pianista.
Ian Stewart ha infatti collaborato con gli Yardbirds nel 1967 su ‘Drinking Muddy Water‘ e con i Led Zeppelin per ‘Rock and Roll‘ -estratto dall’album del 1971 Led Zeppelin IV– e ‘Boogie with Stu‘ dall’album Physical Graffiti.