Mark Knopfler e Bob Dylan sono due dei cantautori più famosi del panorama della musica. Eppure, pur essendo entrambi molto talentuosi e brillanti nel loro percorso, sembra che una collaborazione iniziata qualche anno fa, non abbia portato i frutti sperati.
Le varie fasi di Bob Dylan
Indiscutibilmente, Dylan si profila come una delle migliori voci e delle migliori penne, in assoluto. Guardando al suo lato produttivo e ai prodotti che ha pubblicato, possono essere rintracciate varie fasi, anche diverse tra di loro, che caratterizzano sia il suo essere che la sua musica, come una sorta – giustamente – di riflesso del suo io. Partendo da questa piccola considerazione, ci soffermeremo su un periodo in particolare, quello in cui Bob Dylan abbracciò il cristianesimo, negli anni in cui stava affrontando il suo studio della Bibbia. Lavoro che può essere collocato in questo periodo è Infidels. Ma cosa c’entra tutto questo con Mark Knopfler?
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Mark Knopfler e Bob Dylan
Durate quel periodo – siamo nei primi anni Ottanta – i Dire Straits si erano affermati per il loro rock pulito e coinvolgente. Bob stava cercando qualcuno con cui lavorare per questo suo nuovo progetto e dopo aver pensato di affidare il ruolo a David Bowie, Frank Zappa ed Elvis Costello, chiese di produrre il suo LP del 1983 Infidels a Mark Knopfler. Cosa accadde?
A quanto pare i due artisti erano su due linee produttive molto diverse. Da un lato Bob apprezzava un approccio molto più diretto e immediato, mentre Mark Knopfler preferiva una maggiore cura dei dettagli e un lavoro molto più cadenzato. Il tutto si tradusse in una serie di problemi anche durante le registrazioni e anche un certo malessere generale, che coinvolgeva tutti i presenti, come ha raccontato Dorfman ad Uncut. Grandi aspettative, indiscutibilmente e due grandissime menti, ma non è scontato che due talenti riescano a lavorare senza intoppi.