Non è mai semplice collocare i Led Zeppelin in un genere musicale specifico. Certo, naturalmente qui si parla di puro hard rock, ma è innegabile che la band britannica abbia avuto forti influenze blues ed heavy metal. A proposito dei Led Zeppelin, del loro inconfondibile stile e delle loro iconiche canzoni, vorremmo oggi soffermarci sull’analisi del chitarrista Tyler Larson circa uno dei brani più iconici degli Zeppelin: Black Dog.
Led Zeppelin: com’è nato l’iconico riff di Black Dog dei?
Prima di continuare è giusto fare una piccola presentazione del brano, anche se, naturalmente, stiamo parlando di uno dei pezzi più celebri della storia del rock. Estratto dall’album del 1971 ‘Led Zeppelin IV‘, Black Dog è uno dei brani più iconici di Robert Plant e soci. A rendere questo pezzo così iconico è, ovviamente, l’inconfondibile, potente e spettacolare riff centrale.
L‘idea del riff, per chi non lo sapesse, è venuta a John Paul Jones durante un viaggio in treno. L’artista, che da tempo era alla ricerca di un riff complesso -ma non troppo- e d’effetto, l’ha annotato su un foglio di carta utilizzando un antico sistema di notazione insegnatogli dal padre.
Perché nessuno riesce ad eseguire correttamente il riff di Black Dog?
Ad un primo ascolto il riff di Black Dog potrebbe risultare ‘semplice’ da eseguire, ma la verità è un’altra. Nonostante ci abbiano provato in molti, infatti, nessuno riesce ad avvicinarsi all’originale. Una spiegazione è stata fornita da Tyler Larson in uno dei suoi video per la rubrica “Music is Win“:
“In questo frammento -quello che va dal secondo 40 al secondo 46- tecnicamente la canzone passa da 5/4 a 4/4 a 5/8, e poi finisce con una parte in 4/4.”
La spiegazione del chitarrista Tyler Larson
Il musicista consiglia quindi a tutti gli aspiranti chitarristi -o a chiunque voglia imbattersi in questa impresa- di imparare prima queste parti singolarmente e poi di provare a suonare per intero il riff di Black Dog. Ovviamente non basta attenersi agli spartiti, è necessario un certo ritmo e tanta energia: ogni parte deve fluire nella successiva.
Dai uno sguardo alla spiegazione dettagliata di Tyler Larson: