La visita inaspettata degli U2 al Refettorio Paris
Una vera e propria visita inaspettata per il Refettorio Paris (per senzatetto). Lo chef italiano Massimo Bottura, che gestisce il Refettorio, sarà rimasto sicuramente sorpreso dal vedere che a recarsi, di notte, presso il suo locale, sono stati gli U2. Ovviamente la visita è stata accolta con molta contentezza e fragore, e la band si sarà sentita sicuramente ospitata grazie al garbo dello chef e del Refettorio. Di sicuro si è sentito a suo agio Bono, che ha iniziato a dar spettacolo con la sua voce.
La serata non poteva che evolversi, infatti, con il canto e con l’interpretazione di alcuni successi degli U2. E proprio alle canzoni e alla voce di Bono è legato un curioso aneddoto verificatosi all’interno del locale.
One Love, il grande successo della band irlandese
Prima di parlare del gesto compiuto da Bono, introduciamo prima One Love. Si tratta di uno dei successi più grandi della band irlandese, nonchè canzone che ha dimostrato – lo vedremo successivamente – di avere anche “poteri curativi”. Il brano è il terzo estratto dal settimo album in studio della formazione, Achtung Baby, datato 1992.
One Love è stata una canzone salvifica per la band, sul punto di sciogliersi per diversità stilistiche e diverse scuole di pensiero. Mentre da un lato c’era chi voleva sperimentare nuove sonorità, c’era chi – dall’altro – voleva mantenere uno stile uniforme agli album precedenti. La band fu sul punto di sciogliersi fino a che un riff ispirò questo brano, in grado di far sì che la creazione dell’album fosse consequenziale. Il brano fu, poi, oggetto di molte critiche per via del presunto significato del titolo; sono state tante le interpretazioni, tra cui anche una che parlerebbe di una persona omosessuale.
Una bambina piange e Bono canta per calmarla
Arriviamo, finalmente, al punto della questione. La band aveva già iniziato ad esibirsi in One Love, uno dei suoi migliori e più celebri capolavori. Ad un certo punto, però, forse per il trambusto che si è creato tra strumenti musicali e persone presenti all’interno del locale, una bambina ha iniziato a piangere. Gli U2 hanno continuato senza fermarsi; Bono ha preso la bambina in braccio, continuando a cantare.
Un po’ alla volta, la sua voce e la musica della band ha calmato la piccola bambina, che ha smesso di piangere dopo poco. Che dire, quando si dice che la musica fa del bene non si mente mica!