I Pearl Jam hanno dato mandato ai loro avvocato di inviare lettere ad una loro tribute band dal nome piuttosto simile. L’obiettivo? Chiedere alla stessa di modificare la propria denominazione. Il gruppo in questione si intitola Pearl Jamm ed è attivo dal 2016 e, secondo Eddie Vedder e i suoi colleghi, starebbe danneggiando il loro marchio.
“Ci hanno chiesto di cambiare il nome della band, di consegnare e-mail, nomi di dominio, di distruggere la nostra merce”, così ha esordito il chitarrista dei Pearl Jamm, Tim Love, in un’intervista rilasciata alla BBC. “Nessuno è mai venuto da noi alla fine di uno spettacolo chiedendo i soldi indietro perché si aspettava di vedere i Pearl Jam in un semplice garage”, ha poi aggiunto. Gli ha fatto eco il bassista Richard Gaya, che ha sottolineato quanto la sua band sia costretta a ripartire da zero con l’aggravante dell’emergenza Coronavirus.
Quindi, la band di tributo ha pubblicato sulla propria pagina Facebook una lettera aperta ai Pearl Jam. “Hai aspettato una pandemia globale per inviarci lettere minacciose di azioni legali. Non è la band che conosciamo e amiamo, non sono i Pearl Jam che lottano per le questioni sociali e contro i colossi aziendali”. In un’altra sezione, i Pearl Jamm si sono lamentati per “azioni irragionevoli”, ma che la loro musica hard rock sarebbe andata comunque avanti. “Ci auguriamo che sia inconsapevole delle azioni intraprese in tuo nome. Ti invitiamo a risponderci e ad annullare le minacce legali a nostro danno”, ha concluso il gruppo.