Il nome di una band rappresenta il suo biglietto da visita. A partire dal modo in cui scelgono di chiamarsi, infatti, i gruppi tendono a delineare il loro identikit e, soprattutto, aggiungono un tassello importante al mosaico che compone l’attitudine e l’appeal di una band dentro e fuori dal palco. Ciò, ovviamente, non significa che, solo scegliendo un nome efficace, una band riesca a fare successo, ma non c’è dubbio nel fatto che, ponendo più attenzione a questa scelta in via preliminare, ci siano più possibilità di rimanere impressi dopo una serata o, anche dopo un ascolto fugace e passeggero. Alcune band, comunque, si sono ispirate per i loro nomi ad alcuni brani classici del Rock. In quest’articolo, abbiamo raccolto le più famose.
Judas Priest
Sotto l’aspetto stilistico, Bob Dylan e i Judas Priest si collocano a due estremi diametralmente opposti. In ogni caso, il nome della band di Rob Halford si ispira ad una canzone dell’immenso cantautore, intitolata The Ballad Of Frankie Lee and Judas Priest. Fu il primo bassista della band, Bruno Stapenhill a proporlo al resto del gruppo, che apprezzò di buon grado.
Rolling Stones
Muddy Waters è stato una delle più grandi influenze per il mondo del Blues. Inoltre, il leggendario artista diede il nome ad una delle più grandi band del Rock Classico: i Rolling Stones. La band di Mick Jagger, infatti, si chiama così per la canzone che il chitarrista pubblicò nel 1950, intitolata proprio Rollin’ Stone. Dodici anni dopo, durante un’intervista telefonica, ai membri della band fu chiesto quale fosse il nome del gruppo e Brian Jones rispose “The Rollin’ Stones”, dando un’occhiata lampo al vinile del singolo che si trovava sul pavimento.
Radiohead
Prima di prendere il nome di Radiohead, ispirandosi ad uno dei classici del Rock firmato dai Talking Heads, la band di Thom Yorke prendeva il nome di Friday, poiché usavano riunirsi per provare il venerdì (appunto, Friday in inglese). Il gruppo, del resto, si ispirò molto durante i suoi primi anni ai Talking Heads e, per questo, attinse da uno dei loro brani, uscito nel 1986 e incluso nell’album True Stories, intitolato proprio Radio Head.
JET
La mitica Rock Band dei JET esplose sulle scene col suo prorompente album di debutto nel 2003, vendendo oltre 3 milioni e mezzo di copie in tutto il mondo. Prima di esordire con questo nome, il gruppo optò prima per Duosonic, poi per Mojo Filter e, infine, per High Fidelty, per poi decidere di omaggiare la loro canzone preferita di Paul McCartney and Wings.
Simple Minds
I Simple Minds si ispirarono ad alcuni versi della canzone di David Bowie del 1972, The Jean Genie che recitano “He’s so simple minded, he can’t drive his module”. A cinque anni dalla sua uscita, il testo del Duca Bianco avrebbe ispirato Jim Kerr e Charlie Burchill per il gruppo New Wave che avevano intenzione di fondare. Oggi, i Simple Minds vengono considerati una Rock Band storica, avendo venduto oltre 60 milioni di dischi in tutto il mondo.