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6 gennaio 1946: nasceva Syd Barrett

Chi conosce i Pink Floyd non può non conoscere Syd Barrett. Il genio, il diamante pazzo che pur essendo stato per poco tempo ha dato un enorme contributo alla band e che ha forgiato il primo album dei Pink Floyd The Piper at the Gates of Dawn. Colui che ha inventato il nome della band e che ha dato una spinta caratterista al gruppo. L’allontanamento di Syd dalla band si può collocare a cavallo del secondo album, durante le quali registrazioni la sua presenza si fece sempre meno costante, per via dell’aggravarsi della situazione. Questo però non è il suo ultimo lavoro, in quanto Syd programmò anche degli album da solista, che vennero pubblicati nel 1970. Oggi 6 Gennaio ricorre l’anniversario della nascita di Syd Barrette per questo lo ricorderemo con alcune delle tappe più importanti della sua vita personale e della sua carriera

Infanzia e adolescenza di Syd Barrett

La nascita di Syd Barrett avviene nel 1946 a Cambridge. I suoi interessi sin da piccolo furono la musica e i giochi di parole. Amava in particolar modo le onomatopee e gli esperimenti letterari. Interessato anche all’ambito dell’arte, Syd si rivelerà essere un pittore, passione che condivideva con uno dei suoi scrittori preferiti dediti al non-sense. Si tratta di Edward Lear, uno scrittore britannico che si curava personalmente di illustrare le proprie opere. Ad attirarlo verso la musica è stato anche il fratello maggiore, che si dedicava allo studio del sassofono. Syd però non decise di suonare lo stesso strumento del fratello ed ispirato dalle band di quel periodo decide di comprare un ukulele. Purtroppo quegli anni -siamo circa negli anni Sessanta- furono un periodo molto delicato per l’esplosione e la diffusione delle droghe. In poco tempo nella vita di Syd fecero capolino diverse cose, che lo influenzeranno: la sua ragazza, la sua prima chitarra elettrica a diciassette anni e una piccola band. 

L’inizio della carriera musicale

La passione per la musica da parte di Syd era ormai palese, ma le cose si complicarono un po’. Syd Barrett e Roger Waters erano già amici e più volte suonarono insieme nella neo-band i Geoff Mott and the Mottoes. Mentre coltivava le sue passioni arrivò anche la fine della sua storia con la ragazza, perché a quanto pare troppo diversi. Durante gli anni dell’accademia si dedica alla sua passione per l’arte e da un gruppo già esistente nascono i Spectrum Five di cui Barrett fa parte. Qui compra una Fender Esquire specchiata. A questo punto arrivano le prime canzoni come Astronomy Domine e nel 1965 il famigerato nome Pink Floyd, fino ad arrivare al primo album. E’ nel 1967 che i Pink Floyd cominciano la loro carriera, prima con un 45 giri e poi con il loro primo album prodotto da Smith.

Il crollo di Syd Barrett e la morte

Dopo il primo album purtroppo si avverte un crollo psicologico in Syd. Non rispondeva più bene e soprattutto non dava più il massimo durante i concerti e lo fece in diverse occasioni, tanto da essere a volte sostituito. Questo portò naturalmente a delle conseguenze e anche dopo la pubblicazione del suo  Apples and Oranges/Paint Box che non riscosse grande successo tra il pubblico, non sembrò reagire. E’ a fine del secondo album che Syd lascerà il gruppo. In diversi cercarono di dargli una mano, non diede a nessuno la vera possibilità di essere aiutato. Rimangono anche due lavori da solista: The Madcap Laughs e Barrett. Lavorò anche a del materiale per un terzo album pubblicato poi nella raccolta Opel. Influenzò fortemente i suoi compagni e ben nota è la composizione i riferimenti in Shine On You Crazy Diamond. Aveva cominciato a vivere con la madre e lì passò tutto il resto del tempo. Barrett morì il 7 luglio del 2006 per un tumore al pancreas. Roger Waters e Nick Mason gli dedicheranno dopo la morte “Wish you were here” durante un concerto a Lucca, circa due giorni dopo.

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