Freddie Mercury è una personalità artistica, musicale e culturale che si è distinta, nell’ambito della storia della musica, anche e soprattutto grazie alla sua personalità, in grado di renderlo protagonista sul palco, in sede di registrazione e dal punto di vista mediatico. Il leader dei Queen, che ha fatto la storia della musica non soltanto grazie alle sue abilità vocali che, ha sempre amato le interviste e il rapporto con i propri fan, ma c’era un interrogativo che non riusciva proprio a sopportare, e al quale rispondeva con spiccato nervosismo in ogni occasione. In un’intervista, Freddie Mercury ha avuto modo di spiegare quale fosse il motivo per il quale non amava rispondere a determinati interrogativi. Ecco, dunque, qual era la domanda a cui odiava rispondere.
Le dichiarazioni di Freddie Mercury sulla domanda a cui odiava dare una risposta
A proposito della domanda a cui Freddie Mercury odiava rispondere, è stato proprio lo stesso cantante e leader dei Queen a parlarne all’interno di un’intervista, all’interno della quale ha offerto una determinazione importante riguardante il motivo per il quale odiasse rispondere a certe tipologie di interrogativo. La domanda in questione è quella che gli veniva posta da intervistatori, critici o fan, e che riguardasse il significato di determinate canzoni, soprattutto se queste stesse presentavano un significato complesso o oscuro, come Bohemian Rhapsody.
A tal proposito, il cantante britannico ha spiegato quanto segue: “La gente dice: ‘Cosa significa quel testo? Significa questo? Vuol dire quello?’ È tutto ciò che qualcuno vuole sapere. Fanculo, cari! Non dirò altro di quanto vi direbbe un poeta perbene se osaste chiedergli di analizzare il suo lavoro.” Il cantante ha poi offerto una prospettiva sul sopracitato capolavoro dei Queen, che ha fatto la storia della musica anche in virtù del suo significato oscuro e di difficile comprensione.
Le sue parole in questione sono state le seguenti. “La gente continua a chiedermi cosa sia Bohemian Rhapsody, e io dico che non lo so. Penso che perda il mito e rovini una sorta di mistica che le persone hanno costruito. Rhapsody è una di quelle canzoni che ha un sapore fantastico. Penso che le persone dovrebbero semplicemente ascoltarla, pensarci e poi decidere da sole cosa significa per loro.”
Infine, il cantante ha parlato di che cosa significhi – per lui – il suo lavoro: “Non penso mai alla musica come a un lavoro. Non c’è niente che preferirei fare. È una cosa molto divertente. Sono molto contento di quello che ho ottenuto. Ho ottenuto ciò che voglio essere. Ho abbastanza soldi, ho successo e adulazione. Cosa voglio di più? Sono solo una prostituta musicale, miei cari! “