Come abbiamo sottolineato in diversi articoli, la storia del rock dimostra che la tendenza di un prodotto discografico può essere caratterizzata da una serie di caratterizzazioni e connotazioni specifiche. Ciò significa che un album, per quanto possa essere realizzato attraverso la migliore cura e strutturale e compositiva possibile, o ricevere critiche, insulti o essere oggetto di odio da parte di ascoltatori, semplicemente a causa dello sviluppo di una tendenza che porta quello stesso prodotto discografico a essere bersaglio di polemiche. Tuttavia, se si analizza acriticamente la pubblicazione di determinati prodotti discografici, si può scoprire che questi stessi non sono così male come si pensava. Ecco, dunque, quali sono i migliori album rock che sono ingiustamente da molti amanti del genere, e che meritano una rivalutazione.
X dei Def Leppard
Il primo tra i migliori album rock che sono ingiustamente odiati da molti amanti del genere è X dei Def Leppard, ottavo album in studio della band britannica, pubblicato il 30 luglio 2002. Per quanto l’album abbia ottenuto un buon successo in termini di classifica e di certificazioni artistiche, sono state diverse le polemiche che hanno riguardato il prodotto discografico, in tante occasioni anche e soprattutto in maniera ingiustificata.
La tendenza critica e mediatica ha stroncato l’album soprattutto perchè questo stesso non ha mostrato tutta quella capacità artistica della band britannica, in rapporto ai prodotti precedenti; tuttavia, se si analizza il disco per quello che è, ci si rende conto del fatto che sia un prodotto discreto nelle sue connotazioni strutturali e compositive.
The 2nd Law dei Muse
I Muse, nell’ambito della loro carriera, hanno vissuto troppo spesso di quegli alti e bassi che ci sono stati tra un album e un altro, e che hanno portato la band a essere definita come particolarmente discontinua. Tuttavia, i Muse possono essere certamente definiti come uno degli esempi più caratterizzanti che si siano distinti nella storia della musica contemporanea, e The 2nd Law, per quanto non possa essere definito come il miglior album pubblicato dalla band capitanata da Matthew Bellamy, risulta essere particolare esemplificazione di questo concetto.
Se si analizza l’album nelle sue tracce e inserito nel contesto di crescita della band, non si spiegano tutti gli odi maturati nei confronti del disco negli ultimi anni.
St. Anger dei Metallica
Ultimo tra i migliori album che sono ingiustamente odiati all’interno del genere del rock è St. Anger dei Metallica, l’ottavo album in studio della band pubblicato il 5 giugno 2003. Il disco è stato oggetto di polemica per numerose motivazioni, prima delle quali è caratterizzata dall’assenza del bassista Jason Newsted, che ha abbandonato la band nel gennaio del 2001, data precedente alla realizzazione delle prime registrazioni del disco. I motivi che si trovano alla base della realizzazione del disco e la qualità dello stesso (nei temi, negli assoli e in altri propositi) hanno portato diversi fan a credere che il prodotto non fosse all’altezza dei Metallica. A dire il vero, però, nel corso degli anni c’è stata una grande rivalutazione del prodotto discografico della band che, sia realizzato album non all’altezza del suo operato, non ha certamente peccato in questa pubblicazione.