L’heavy metal è un genere musicale che ha fatto la storia della musica e che ha visto tantissimi artisti emergere per le loro grandi qualità, che gli hanno permesso di fare la storia della musica. Tuttavia, secondo alcuni, la connotazione iniziale del termine era tutt’altro che positiva, e avrebbe creato una sorta di atteggiamento volto a schernire alcune tendenze artistiche che si sono sviluppate nel corso della storia della musica. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito.
Le dichiarazioni di Dee Snider sull’origine dell’espressione “heavy metal”
Ad aver parlato di quanto l’espressione “heavy metal” avesse inizialmente connotazione negativa è stato Dee Snider, che ne ha parlato all’interno di uno dei suoi tweet, scrivendo: “Punk, Grunge, Metal , Hair – tutti i termini dispregiativi dati dai critici per descrivere le forme musicali attraverso una critica. E le band le odiavano. Le band ispirate da quelle band abbracciavano le etichette”.
Queste dichiarazioni fanno il paio con altre parole rilasciate in passato dallo stesso Dee Snider, che ha affermato quanto segue: “Il termine ‘Heavy Metal’ – io ero lì, amico – era un titolo dispregiativo, assegnato a hard rock arroganti, scrittori condiscendenti e critici. Chiamare una band heavy metal era originariamente pensato per essere un’offesa. Le band lo odiavano. Lo stesso vale per il punk, il grunge… le band grunge odiavano, i Soundgarden odiavano essere chiamati grunge. Diventavano violenti, come i Pearl Jam. Questo era un soprannome arrogante – come a voler dire, ‘Oh, sì, questo è grunge’. E anche “hair metal” era esattamente la stessa cosa.”
Poi ha continuato spiegando: “Nessuno di questi nomi è mai stato pensato per essere lusinghiero, tutte le band lo odiavano, ma i fan, alla fine, ne hanno dato una connotazione positiva. Ma i Black Sabbath odiavano essere chiamato heavy metal. Così come i Led Zeppelin. Sono gli scrittori che ti connotano. Tutti pensano di fare musica, e poi, all’improvviso, sei incasellato: “Oh, sei questo” o, “Sei quello”. E ciò banalizza davvero quello che stai cercando di fare.”
Il botta e risposta tra Dee Snider e Sebastian Bach
Le dichiarazioni di Dee Snider hanno creato un certo tipo di polverone mediatico e, tra le risposte, si è distinta anche quella di Sebastian Bach, che ha scritto senza mezzi termini: “Metal non è un termine dispregiativo. Hair è un termine che non è mai esistito in senso negativo. Per favore, smettila così possiamo forse suonare nei festival negli Stati Uniti invece che nelle fiere di stato […] Se la parola metal è un termine dispregiativo non ci sarebbe una band chiamata Metallica e non avresti un album chiamato ‘For The Love Of Metal’. Per favore, smettila con i tweet”.
La risposta del primo non si è fatta attendere: “Ti sbagli, Sebastian . Ma è comprensibile, sei molto più giovane di me e non lo sai (Nessun attacco amico mio, solo un dato di fatto). Ed è solo una conversazione. Le persone devono essere erudite.”
Infine, ancora una volta la risposta di Bach: “Su cosa mi sbaglio, Dee? Metal è un termine dispregiativo ma c’è un album chiamato ‘For the Love of Metal’ ? Quindi tutti noi amiamo un termine dispregiativo? Come si spiega per favore una band chiamata Metallica? Hai torto, Dee. Il metal è sempre stato cool. L’hair metal non lo sarà mai.”