Diciamoci la verità: il 2020 è stato un anno a dir poco infernale. E, che tu sia una star della musica mondiale, un divo di Hollywood o una persona ‘qualsiasi’, avrai sicuramente patito questo anno a dir poco devastante. Serj Tankian -co-fondatore e frontman dei System of a Down– parlando recentemente di questo 2020, l’ha descritto come ‘l’anno più brutto della sua vita‘ (e come dargli torto!).
SOAD, Serj Tankian: il 2020 è stato l’anno peggiore della mia vita
Tra Coronavirus, segregazione forzata, DPCM vari e lockdown, questo 2020 ha regalato più dolori che gioie. Della nostra stessa opinione è anche Serj Tankian, storico frontman dei SOAD. Interrogato da Rolling Stone, alla domanda “come descriveresti l’anno che hai vissuto?”, Serj Tankian ha risposto:
“Credo che questo 2020 sia stato l’anno peggiore della mia vita. A dirla tutta è stato un anno impegnativo, sia fisicamente che mentalmente. Emotivamente e politicamente, socialmente ed economicamente. Anche all’interno della band abbiamo avuto non pochi problemi, problemi di salute e legati naturalmente alla diffusione del Covid.”
Il frontman dei System of a Down: “prima del vero cambiamento, c’è sempre uno sconvolgimento”
Durante la sua conversazione con Rolling Stone, Serj Tankian ha poi aggiunto:
“Ho perso uno zio in America, a New York. Ho visto andarsene parenti ed amici. Per non parlare, poi, delle guerre e di quelle tragiche morti in Azerbaigian. E, la domanda che mi sono posto è stata: “è stato solo un anno particolare, o c’entriamo anche noi qualcosa?”. Io credo che ci siano enormi correnti che attraversano il pianeta, correnti che a breve termine sono estremamente negative, ma si spera, a lungo termine, saranno positive. Prima del vero cambiamento, c’è sempre prima uno sconvolgimento.”
Il co-fondatore della band statunitense: “bisogna essere più consapevoli della nostra esperienza come esseri umani.”
“Ho ancora la speranza che nei prossimi tre o quattro anni questo pianeta possa prendere una direzione diversa -ha aggiunto il frontman dei System of a Down- dobbiamo essere più consapevoli del nostro ruolo nell’ecosistema, più consapevoli della nostra esperienza come esseri umani. Ma alla fine non sono poi così sicuro, non ci scommetterei certo la vita.”
“Mi affido alla speranza perchè ho un figlio”. Ha concluso così il suo appello Serj Tankian, aggiungendo: “contemplare un mondo peggio di questo potrebbe essere impensabile per lui. Quindi si, sperò ci sarà un futuro migliore, per noi, per lui, per tutti: è l’unico tipo di ‘oroscopo’ a cui voglio affidarmi.”