Morgan è uno degli artisti italiani che ha maggiormente raccolto attorno a sé polemiche e critiche. Con una storia familiare drammatica alle spalle, fin dal suo successo con i Bluvertigo ha incarnato il prototipo del dandy e del cantautore decadente. Canzoni come Vivosunamela e Salvaluomo sono solo alcuni dei testi dei Bluvertigo che ci dicono tanto sulla sua personalità: andare fuori dagli schemi, non curarsi dell’opinione altrui, fare musica per amore della musica erano tutti scopi che caratterizzavano la carriera di Morgan. Ultimamente, si sa, ha dato modo di far parlare di sé più che per la musica per le sue eccentricità. Il video della sua esibizione a Sanremo 2020 in cui modifica il testo della canzone per vendicarsi del suo partner Bugo è famosissimo. Ma al di là de Le brutte intenzioni, la maleducazione, Morgan ha dato vita anche a ben altri testi degni di nota e interessanti, che vanno al di là dei contesti televisivi. Nel giorno del suo compleanno vogliamo ricordarne alcuni – cinque per l’esattezza – tratti dalla sua carriera solista.
Altrove
Primo singolo da solista di Morgan, è secondo molti il suo più grande capolavoro. Tratto dall’album Canzoni dell’appartamento, che vinse nel 2003 la Targa Tenco come miglior album d’esordio. Secondo Rolling Stone Altrove è la più bella canzone italiana del millennio. Altrove è famosa per il suo giro di basso, ispirato a Stand by me di Ben E. King e per un arrangiamento originale in cui Morgan mostrò di distaccarsi dallo stile dei Bluvertigo.
Una storia d’amore e di vanità
Questa canzone è tratta da Da A ad A, un album che venne in mente a Morgan mentre leggeva Il mito di Sisifo di Albert Camus. Come tutti sanno, il brano fa parte della colonna sonora del film Il siero della vanità, curata dallo stesso cantautore. Per il testo ricorda molto La ballata dell’amore cieco di Fabrizio De André, una grande ispirazione per il cantante che re-incise anche Non al denaro non all’amore né al cielo.
Le ragioni delle piogge
Altro grande successo da Canzoni dell’appartamento, il testo è molto filosofico e poetico nello stile compositivo e lirico di Morgan. Ha il grande pregio di unire ad un sound piuttosto semplice un testo introspettivo che dona all’ascoltatore atmosfere particolari. Si tratta anche di uno dei brani a tratti più romantici della produzione di Morgan.
La sera
Questo brano è tristemente famoso per aver segnato l’esclusione di Morgan dal Festival di Sanremo del 2010. Come sappiamo ormai tutti, la ragione furono delle dichiarazioni riguardo al consumo di droga. Riguardo a questo, l’artista venne difeso da tanti colleghi – tra i quali Adriano Celentano – e ne ha spesso parlato, ad esempio nel suo libro “Il libro di Morgan”. A prescindere dall‘uragano mediatico che si scatenò contro di lui, la canzone ha davvero molti pregi.
Demoni nella notte
Un testo assai inquietante su un uomo che di notte vede strane ombre inquietanti, demoni, che naturalmente non sono vere creature o mostri. Rappresentano sicuramente un’allegoria volta a dirci qualcosa di più, come è nello stile dell’autore e compongono una canzone macabra ma anche assai ironica.