La morte di Dolores O’ Riordan
La morte di Dolores O’ Riordan, avvenuta lo scorso gennaio, aveva sconvolto il mondo della musica. I fan dei Cranberries ma non solo sono rimasti completamente shockati dalla morte della cantante, avvenuta il 15 gennaio. Fin dal primo momento, insieme ai numerosi messaggi di cordoglio e vicinanza, molti avevano espresso il dubbio relativo alla morte della cantante. L’ipotesi suicidio, che fin dal primo momento era stato pensato fosse reale, non aveva convinto tutti e in molti avevano richiesto un approfondimento della situazione. Adesso, dopo circa 8 mesi da questa sfortunasissima morte, sono emersi nuovi dettagli.
Dolores O’ Riordan non si è suicidata
A stabilire che Dolores O’ Riordan non si è suicidata è stato il Coroner del Tribunale di Westminster. L’indagine effettuata sul corpo senza vita della cantante ha stabilito che non esiste alcun segno che possa dimostrare la teoria del suicidio: “Non vi è alcuna prova che questo sia altro che un incidente. Non vi era alcuna intenzione, pare essere solo un tragico incidente”, ha dichiarato il Coroner.
Non essendoci alcuna traccia di autolesionismo o ferita, si è pensato ad un tragico epilogo della vita della cantante. I dettagli andranno chiariti con calma per capire tutto ciò che riguarda la sua morte, ma si conosce già la causa accidentale: affogamento. La O’ Riordan si trovava a Londra con i Cranberries per effettuare nuove fasi di registrazione.
La morte sarebbe avvenuta dopo una serata di eccessi
Il corpo della donna è stato ritrovato all’interno di una vasca, all’interno dell’Hotel Hilton di Londra. Si è stabilito, però, che quella morte non è stata provocata dall’azione della stessa cantante, ma da un fattore accidentale che l’ha portata alla perdita della vita. Secondo BBC, la sua morte sarebbe avvenuta dopo una serata di eccessi.
Stando a quanto riporta il Guardian, infatti, il livello di alcol nel suo sangue era quattro volte maggiore rispetto al normale. La presenza era, infatti, di 330 mg per 100 ml di sangue. Non solo: il Guardian ha riportato anche un eccesso di fumo (la cantante avrebbe fumato un intero pacchetto di sigarette prima della sua morte) e medicinali: tra i quali, per via dei motivi di salute della cantante che avevano portato, nel 2017, all’annullamento di parte del tour europeo, c’era anche il lorazepal (Tavor). Il ritrovamento del corpo, che era avvenuto nello scorso gennaio, c’era stato da parte di una cameriera dell’Hotel Hilton di Londra. Dolores O’ Riordan era stata ritrovata con il volto all’insù priva di vita.